Presso il Mercato Centrale di Firenze, al primo piano dall’11/10/22 fino al 13/12/22 si sono susseguite sei serate dedicate a sei importanti produttori di vino. Questi eventi sono stati ideati da Umberto Montano che, insieme ad un suo socio, ha preso in locazione tutto il primo piano del mercato centrale di Firenze ed hanno locato gli spazi a terzi imprenditori per dare al pubblico il meglio della cucina, del cibo e del bere sia come materia prima che cucinati. Questa importante iniziativa è stata attuata anche a Milano, Roma e Torino.
Umberto tempo fa, memore di quando ci siamo conosciuti, agli inizi degli anni ’90 quando lui, in un suo ristorante, organizzava incontri con i produttori di vino che parlavano della loro azienda e facevano degustare i propri vini ed io ero un frequentatore di questi piacevoli incontri, da li è nata la mia crescita nel mondo del vino, ha ricreato questi eventi dedicandoli a me. L’oggetto degli incontri sarebbe stato di parlare dell’annata di produzione in corso e di degustare cinque o sei vini prodotti dall’azienda.
Per me è stato un piacere contattare alcuni amici produttori che da subito si sono dimostrati entusiasti di potere partecipare a questi incontri.
Gli eventi sono stati gratuiti per i partecipanti, le aziende hanno offerto i vini ed io come sempre ho svolto il mio lavoro per pura passione. Umberto ha messo a disposizione la location, il personale ed i bicchieri, uno per ciascun vino degustato. Ho trovato grande professionalità nei ragazzi che hanno lavorato per Umberto, personale diretto dalla giovane e brava Pin Cecchi. I partecipanti ad ogni evento sono stati circa 80 ed altrettante persone sono state sempre in lista di attesa.
Gli eventi sono stati i seguenti :
L’11.10.22 con l’Azienda Tenuta La Massa. Il 25.10.22 con l’azienda Veneta Trabucchi d’Illasi. Il 15.11.22 con l’azienda agricola Toscani. Il 22.11.22 con l’Azienda Toscana “Il Marroneto”. Il 06.12.22 con l’Azienda La Braccesca del gruppo Marchesi Antinori spa ed il 13.12.22 con la Maison Veuve Blanche Estelle con il suo champagne “Encry” .
La prima serata è stata dedicata all’azienda Tenuta la Massa ed è venuto il suo proprietario Giampaolo Motta, amico da vecchia data, che ha portato sei suoi vini tra cui il Giorgio Primo 2009, un tripudio olfattivo di tartufo nero e cassis. Giampaolo è un convintissimo assertore dell’uvaggio bordolese anche se produce un ottimo sangiovese in purezza, il “Carla 6”.
Giampaolo ci ha intrattenuti per circa due ore durante le quali ha descritto i vini degustati. Pubblico molto interessato ed attento. Bellissima serata durante la quale Umberto è intervenuto elogiando Giampaolo ed i suoi vini.
La serata successiva è stata quella dedicata all’azienda Trabucchi d’Illasi. Erano presenti il Prof. Giuseppe Trabucchi, la sua signora ed i suoi due nipoti.
L’azienda si trova in veneto e produce tra i vari vini il Valpolicella, l’Amarone, L’Amarone riserva ed il Recioto. Tutti vini ben equilibrati e di grande spessore.
Mi ha colpito particolarmente il Recioto 2008 che ho trovato molto espressivo al naso e completamente appagante al gusto trovandolo fine ed elegante al quale ho riconosciuto il punteggio di 100/100. Anche questa serata è stata molto piacevole. Il Prof. Tabucchi ha proiettato, su uno schermo, le foto dell’azienda illustrandole verbalmente . Anche in questa serata la sala era al completo ed il pubblico è stato molto felice di conoscere questa importante realtà.
La terza serata si è tenuta il 15.11.22 con l’Azienda Agricola Toscani, Azienda Toscana fondata da Oliviero Toscani ed adesso condotta dall’eclettico e simpatico figlio Rocco.
I vini degustati sono stati cinque di cui i primi quattro con uvaggi Syrah ed il quinto con uvaggio Cabernet Franc.
Sono stati tutti vini interessanti e piacevoli. Il “Lolì” 2021, vino rosato frizzante con metodo ancestrale (solo acciaio). ” I Toscani”: il Syrah fermenta con una piccola percentuale di Greco (acciaio e bottiglia). Il terzo “vedomare rosso” vino un pò più strutturato (acciaio, botti di rovere di Slavonia per 12 mesi e bottiglia, “Lumeò” fermentato e macerato per sei mesi in anfore di terracotta e cocciopesto con l’aggiunta di una piccola percentuale di uve bianche di Greco. Utilizzo di anfore e bottiglia. Vino profumato e vinoso. L’ultimo vino è stato il Cabernet Franc, “vieni con me”, fermentato in acciaio, affinato in tonneaux di rovere francese da 350 litri seguito da 12 mesi di bottiglia. Questo piacevole vino aveva al naso, tra i vari profumi, il peperone verde e lo smalto di vernice. Anche questa è stata una piacevole serata con vivo ed attento interesse, vista l’esuberanza narrativa di Rocco.
Il quarto appuntamento è stato con l’Azienda “Il Marroneto” di Montalcino di prorietà di Alessandro Mori.
Desidero fare presente che i vini prodotti da questa azienda sia il rosso di Montalcino che il Brunello di Montalcino nella sua versione normale e nella versione il “Madonna delle Grazie” e sia la riserva (prodotta rarissimamente), sono vini di alto valore sia qualitativo che economico. L’azienda non ha bisogno di pubblicizzarsi e di regalare vini per degustazioni, quando gli appassionati spendono fior di soldi per partecipare a delle degustazioni a pagamento.
Ho fatto questa doverosa premessa perchè non ci siano fraintendimenti.
Alessandro ha concesso gratuitamente i suoi vini per la forte e fraterna amicizia che ci lega.
Alla serata è venuto il figlio Jacopo, con la sua incantevole fidanzata, poichè Alessandro era all’estero per lavoro.
Al contratrio dell’esuberante Alessandro, Jacopo è un ragazzo timido ma che sa il fatto suo.
Devo dire che durante la degustazione del rosso, dei due brunelli e dei due Madonna della Grazie, tutti eravamo incantati dalla piacevolezza dei vini.
Vini profumati di ciliegia, prugna, minerali, ematici, balsamici, speziati, espressioni del bel territorio che gli ha dato i natali.
Il palato è gaudente, accarezzato da sapidità, mineralità, equilibrio gustativo e da tannini dolci e setosi. Che dire di più?. Jacopo ci ha illustrato la storia dell’azienda della sua famiglia e di suo padre avvocato che appesa la toga al chiodo ha deciso (decisione saggia) di dedicarsi al vino. Serata magnifica!
Tutto il pubblico è rimasto incantato ed ammutolito.
La serata del 06.12.22 è stata con una verticale di cinque vini dell’azienda “Bramasole” che produce in quel di Cortona un Syrah fantastico. Alla serata ci ha fatto l’onore di venire il Dott Renzo Cotarella, amministratore delegato della Marchesi Antinori s.p.a..
L’amico Rezo Cotarella ci ha dedicato il suo prezioso tempo dato che è sempre in giro per il mondo tra vini da degustare, serate ed incontri. Renzo sovraintende a tutto nelle aziende Antinori.
I vini della serata sono stati il “Bramasole” Cortona doc nelle annate 2004, 2011, 2015, 2016 e 2019.
Se si vuole conoscere un’azienda è indispensabile fare una verticale cioè una degustazione di più annate dello stesso vino.
Dopo questa serata sicuramente il pubblico di appassionati ha conosciuto il “Bramasole” ha capito come è questo vino da giovane e la sua evoluzione nel tempo. Ha capito che il Syrah ha profumi fruttati di prugna, note speziate di pepe nero, di pelle lavorata e talvolta di oliva nera.
Renzo ci ha raccontato l’azienda, la produzione, ci ha spiegato il perché di certi profumi del vino.
Tutti eravamo incantati nel sentirlo parlare con enfasi e passione per il suo enorme ed impegantivo lavoro.
Anche Umberto, amico di Renzo, era interessatissimo ad ascoltarlo.
Alla fine della serata Renzo aveva un capannello di persone intorno che si volevano complimentare con lui e gli volevano chiedere approfondimenti su alcune cose che aveva detto.
Anche questa serata è stata magnifica.
Arriviamo adesso all’ultimo appuntamento che è stato quello dello Champagne Encry.
La Maison Veuve Blanche Estelle di Mesnil sur Oger è composta da tre ettari di vigne a Mesnil sur Oger ed è di proprietà di Enrico Baldin e di Nadia Nicoli.
Io li conosco da alcuni anni, sin dal loro primo debutto pubblico a Merano al Wine festival, dove gli champagnes assaggiati mi sono piaciuti subito.
Alla serata sono venuti Enrico e Nadia che hanno offerto in degustazione i seguenti sei champagnes : il Brut, lo Zero Dosage, l’Extra Brut, il Rèverie, il Rosé ed il millesimato 2012. Tutti champagne molto ricchi olfattivamente e gustativamente con bollicine fini e carezzevoli.
In passato ho degustato anche vecchi champagnes prodotti dal precedente proprietario della Maison e quelli prodotti da Enrico. Si è passati da profumi di erbe di montagna ed un pò di stalla a profumi diversi, più raffinati ed il 2012 è una ulteriore conferma di ciò.
Scrivo le note di degustazione del Blanc de Blancs 2012 perché sarà difficile trovare in giro questa annata in quanto le scorte aziendali sono terminate.
Encry Blanc de Blancs
Grand Cru, annata 2012
Color giallo oro chiaro e bollicine fini e abbastanza numerose. Naso vario e intenso fatto di profumi di buccia di cedro, anice stellato, pomodoro maturo sbucciato, gesso, elicriso (liquirizia) e minerale. Il percorso olfattivo prosegue con note intense di cuoio biondo, salmastro, buccia di banana vede, miele d’acacia, liquirizia, zabaione e colla Coccoina (latte di cocco e madorla). Bocca piacevole con acidità spiccata e sapore di limone strizzato. Il corpo è medio e, nonostante l’acidità spiccata, il vino ha un buon equilibrio gustativo. Le labbra sono salate e agrumate. In bocca è largo con acidità lunga. Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di limone. Vino piacevole, giovane e scalpitante.
(93/100)
Enrico durante la serata ha parlato dell’annata in corso descrivendola come un’altra annata importante sotto il profilo qualitativo ed ha fatto vedere su uno schermo le foto dei vigneti e delle uve.
La sala era piena, nessun posto vuoto e lista di attesa come sempre di decine di persone.
Devo sottolineare che in questo periodo è impossibile trovare Maison o imprenditori disponibili a regalare tutte le bottiglie di champagne per una degustazione. I prezzi dello champagne stanno aumentando a dismisura anche perchè la domanda supera l’offerta. A titolo personale ringrazio Umberto Montano e la sua squadra per avere reso possibile questa serie di eventi che sono piaciuti a tutti.
Ringrazio anche tutte le aziende che ci hanno permesso di potere realizzare tutto questo ed il pubblico che è intervenuto che ha mostrato grande interesse ed attenzione.