MERANO WINE FESTIVAL 2016

Appuntamento irrinunciabile è il del Merano Wine Festival che quest’anno si è svolto dal 4 all’ 8 novembre nella splendida cittadina di Merano.

Come di consuetudine sono andato in compagnia dell’amico degustatore Sergio Antonini. Siamo partiti nel primo pomeriggio da Firenze e siamo arrivati a Tirolo, all’Hotel Patrizia, nel tardo pomeriggio, giusto il tempo di rilassarsi per poi andare a cena al ristorante dell’Hotel.

Aperitivo Champagne Telmont Grande Reserve poi una piacevole cena accompagnata da due magnifici vini: Coche-Dury, Meursault, “Les Rougeots” 2010 e Jean-Jacques Confuron, Romanée Saint-Vivant, 2012. Ricordo che quando assaggiai per la prima volta il Village di Coche-Dury 2010, all’enoteca Pinchiorri, di Firenze, rimasi colpito per la sua piacevole immediatezza e per il suo equilibrio gustativo. Ricordavo l’annata 2009 più austera, meno pronta. Il 2010 lo trovai invece ben equilibrato grazie al dominio della mineralità e della freschezza sulla massa alcoolica. Descrivo i due vini bevuti.

Le note di degustazione integrali possono essere consultate previa registrazione e successivo abbonamento.

 

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COCHE-DURY

MEURSAULT LES ROUGEOTS, annata 2010

Giallo paglierino con riflessi oro.

All’olfatto libera profumi di ananas, di affumicato della pietra focaia, nocciola, pepe bianco, menta, biancospino, colla coccoina (latte di cocco e mandorla), sapone di Marsiglia, episperma (seconda pelle del marrone bollito), per terminare con uno spolvero di vaniglia.

All’assaggio è sapido, minerale con sapore intenso di limone. Vino con corpo medio, perfettamente equilibrato grazie alla spalla acida ed alla mineralità che dominano, completamente, la massa alcoolica.

Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di limone. Vino estremamente giovane ma già così tanto piacevole.                                                                                                   98/100

JEAN-JACQUES CONFURON

ROMANÉE SAINT-VIVANT, annata 2012

Colore rosso rubino limpido.

Mix olfattivo fatto di ciliegia (duroni pistoiesi), chiodi di garofano, menta, lampone, rosa rossa, fragoloni, per terminare con note speziate di pepe nero ed intense di noce moscata.

Al gusto svela tutta la sua piacevolezza mostrando un corpo medio rinforzato da sapori speziati, già sentiti all’olfatto.

Acidità generosa che supera la massa alcoolica grazie anche al tannino. Quest’ultimo è dolce, largo (6/6-) inizialmente setoso per poi far bruciare lievemente la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di chiodi di garofano. Vino giovanissimo in un’annata stupenda.

                                                                                              96/100

Terminata la cena accompagnata a questi due stupendi vini eravamo già pronti per affrontare i piaceri del giorno dopo.

La manifestazione di Merano non può essere paragonata ne’ al Vinitaly ne’ al Vinexpo di Bordeaux perché la prima è un piccolo gioiello sia di vino che di cucina. In contemporanea poi vengono organizzate piacevoli e particolari degustazioni di vino. E’ impossibile fare tutto! Sabato mattina siamo andati a fare un primo giro di perlustrazione per vedere dove erano posizionati i vari banchetti di assaggio. Abbiamo poi fatto vari assaggi di bollicine sia italiane che straniere, vini bianchi italiani, austriaci, tedeschi e sloveni, per poi assaggiare vini rossi toscani, italiani e francesi.

Nel salone dei vini di Bordeaux sono andato a salutare vari produttori da me conosciuti e ad assaggiare i loro vini.

Credetemi in un giorno anche se non ti fermi un momento riesci a fare veramente poco rispetto a quello che vorresti. Nel primo pomeriggio poi siamo andati a fare una degustazione – sfida tra Sangiovese e Sagrantino, evento organizzato dal Gruppo Matura.

Esattamente si è trattato di una orizzontale di quattro Brunello di Montalcino e di quattro Montefalco Sagrantino tutti dell’annata 2010. Devo fare alcune premesse. Il Sangiovese notoriamente è un vitigno con spiccata acidità e con tannini da domare. L’annata 2010, secondo me, è stata immeritatamente troppo osannata, personalmente, ho trovato, in genere, vini di alta qualità (pochi) e tanti che mi hanno deluso per vari motivi tra cui il non buon equilibrio gustativo. Ho riscontrato in molte aziende per l’annata 2011 una qualità superiore a quello del 2010.

Passando invece al Sagrantino devo precisare che i vini sono difficilmente bevibili da giovani a causa dei tannini aggressivi e compatti.

L’annata 2010 mi ha meravigliato positivamente come potrete leggere nelle note che seguono.

Per quanto riguarda la larghezza del tannino, è importante che faccia le precisazioni che seguono, affinchè possa essere compresa. Io sento il tannino del vino sulla gengiva superiore. La totale larghezza del tannino è 6/6, cioè tuta la larghezza della gengiva superiore. Ovviamente, se il tannino è meno largo, potrà essere per esempio 5/6 e così via. La larghezza del tannino è importante quando la qualità dello stesso è di buono o alto livello. Più il tannino è largo, più il vino è degno d’attenzione, ma il tannino, come ho precisato, dev’essere, in ogni caso, di buona qualità.

Passiamo adesso a descrivere i vini degustati.

Le note di degustazione integrali possono essere consultate previa registrazione e successivo abbonamento

 

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LE CHIUSE

BRUNELLO DI MONTALCINO DOCG 2010

Colore rosso granato chiaro.

Olfatto caratterizzato da profumi intensi di amido di riso bollito seguiti da note dolci del legno, buccia di arancia muffita, pepe nero, dolci del confetto, menta, eucalipto, lievi di pelle di conceria in fine lavorazione, per terminare con soffi di prugna secca.

Al gusto ha corpo medio appena sufficiente.

Equilibrio gustativo un po’ altalenante con alcool e freschezza che si alternano tra loro, i tannini sono dolci, spessi, poco larghi (4/6++), inizialmente vellutati per poi asciugare e far bruciare un po’ la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di prugna secca.

                                                                                                   89/100

VAL DI CAVA

BRUNELLO DI MONTALCINO DOCG 2010

Rosso granato.

Nuances intense di pelle di conceria in fine lavorazione e speziate di pepe nero e noce moscata. Seguono menta, eucalipto, dolci del confetto, pietra focaia, ciliegia e lemongrassa.

Al gusto è sapido e minerale. Il corpo è medio ed il vino non è perfettamente equilibrato poiché a momenti alterni l’alcool supera la freschezza e viceversa. Il tannino è abbastanza largo (5/6), dolce, inizialmente vellutato per poi asciugare e far bruciare un po’ la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza con finale di pelle di conceria già sentita all’olfatto.

89/100

 

 

AZIENDA RICCI

BRUNELLO DI MONTALCINO DOCG

Riserva 2010

Rosso rubino con fine bordo granato.

Mix olfattivo fatto di profumi di fragolina di bosco, confetto, menta, eucalipto, pepe nero, intensi di noce moscata, nocciolina tostata, pesca rossa, prugna fresca, gas metano, per terminare con rimandi di pomodoro secco.

Al gusto ha una struttura media ed è sapido e minerale.

Il vino è abbastanza equilibrato con un lieve effetto altalenante.

Il tannino è dolce, abbastanza largo (5/6 –) inizialmente vellutato per poi far asciugare e bruciare la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza aromatica intensa.

90–/100

 

 

AZIENDA TASSI

Brunello di Montalcino DOCG 2010

Colore rosso rubino con bordo granato.

Profumi intensi del dolce del confetto, noce moscata e pomodoro secco seguiti dal pepe nero, menta, eucalipto, lievi di tartufo nero e naftalina, guscio duro della mandorla, per terminare con sentori fruttati di prugna e ciliegia fresche.

All’assaggio il vino ha corpo medio ed è equilibrato con tannino dolce, sciolto, setoso ed abbastanza largo (5/6). Lunga è la sua persistenza gustativa. Nel finale si sente bruciare un pochino la gengiva superiore.

                                            91/100

 

CANTINE ROMANELLI

MONTEFALCO SAGRANTINO 2010

Colore rosso granato.

Soffi profumati ed armonici di prugna, pepe nero, noce moscata, intenso dolce dell’esterno del confetto. Seguono vernice ad olio, lievi di ambra, menta, eucalipto, borotalco, prugna secca, fieno secco e clorofilla.

La passeggiata gustativa evidenzia un corpo medio ed un buon equilibrio gustativo con massa alcoolica dominata dalla freschezza e dal tannino. Quest’ultimo è dolce, spesso, largo (6/6 -), inizialmente setoso per poi nel finale diventare un po’ ruvido. Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di ciliegia marasca e prugna secca.

All’ingresso in bocca il vino entra un po’ liscio e morbido per poi asciugare un po’ la gengiva superiore.

                                                                            90/100

PERTICAIA

MONTEFALCO SAGRANTINO

CAMPO ALLA CERQUA 2010

Rosso rubino intenso.

Bouquet fatto di profumi intensi di amido di riso bollito seguito da prugna, pelle vegetale (è la pelle che tende al dolce del cuoio), menta, eucalipto, lievi di pepe nero, noce moscata, castagna bollita, ciliegia, per terminare con carezze di tartufo nero.

Al gusto ha sapore di prugna fresca ed il corpo è medio. Asse acido – alcool – tannino in sintonia. Il tannino è dolce, spesso, grasso, abbastanza largo (5/6 +), inizialmente setoso per poi nel finale diventare un pochino ruvido e poi bruciante sulla gengiva superiore.

Lunga è la sua persistenza.                                                                                           91/100

 

AZIENDA BOCALE

MONTEFALCO SAGRANTINO 2010

Colore rosso rubino intenso – nero.

Esordio olfattivo fatto di profumi intensi di amido di riso bollito seguiti da menta, eucalipto, ciliegia marasca, mirtillo, prugna, alloro e salvia.

Al gusto mostra un corpo medio rinforzato con sapori di ciliegia marasca concentrata e cioccolato. Vino equilibrato con massa alcoolica non percettibile grazie alla freschezza ed al tannino.

Quest’ultimo è dolce, spesso, largo (6/6 –), inizialmente vellutato per poi nel finale far bruciare un po’ la gengiva superiore.

Lunga è la sua persistenza gustativa.

Vino veramente molto giovane.

                                                          92/100

AZIENDA GIAMPAOLO TABARRINI

MONTEFALCO SAGRANTINO 2010

Colore rosso rubino intenso.

Bouquet fatto di profumi di fragolina di bosco, nocciolina tostata, menta, eucalipto, vernice ad olio, smalto di vernice, pepe nero, noce moscata, alloro, per terminare con una potente ed intensa prugna secca.

Al palato si sente un tipico Sagrantino con un tannino aggressivo (effetto carciofo). Il corpo è medio ed ha sapore intenso di prugna secca. Vino equilibrato tra alcool e freschezza, quest’ultima domina il primo.

Il tannino è dolce, largo (6/6 –), inizialmente vellutato per poi diventare ruvido, nella tipicità del vitigno.

Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di prugna secca.

                90/100

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Si è trattato di un bel confronto e mi sono meravigliato positivamente della qualità e piacevolezza dei giovani Sagrantino.

A fine pomeriggio dopo una piacevole doccia siamo andati all’Azienda Terlano dove c’era una cena in piedi, all’interno della cantina. Nonostante il sovraffollamento siamo riusciti a mangiare delle ostriche bagnate da un piacevole Champagne della Maison Legras & Haas per poi decidere di fare ritorno in albergo a consumare, seduti, una piacevole e tranquilla cena.

La mattina dopo siamo tornati alla manifestazione ed abbiamo assaggiato vari vini piemontesi e siciliani tra cui il Faro Palari 2010, secondo me, la migliore annata mai fatta.

All’ora di pranzo abbiamo optato di fare ritorno a casa dopo una sosta al ristorante Hidalgo di Merano dove abbiamo bevuto una piacevole bollicina francese, Bollinger R.D. annata 2002 (94+/100). Come sempre il ritorno a casa è nostalgico, un altro anno è passato e si deve attendere l’anno successivo per partecipare a questa entusiasmante manifestazione.

 

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