”ARNOLFO” UN RISTORANTE DI ALTISSIMA E RAFFINATA CUCINA

Recentemente sono stato a pranzo nel nuovo ristorante “Arnolfo” a Colle Val d’Elsa. Sono andato con Bruno Rossini proprietario, insieme alla figlia Natascia dell’azienda Vinicola Podere la Capella a San Donato in Poggio. Ero stato la prima volta in questo nuovo ristorante Arnolfo due mesi prima, insieme agli amici Gail e Giulio Nicita ed ero rimasto folgorato dalla bellezza della struttura, dall’arredamento, delle cucine, dalla splendida cantina, dal servizio e dal cibo. I proprietari, i fratelli Giovanni e Gaetano Trovato non hanno badato  a spese ed hanno creato questa struttura mozzafiato.

Giovanni Trovato in quella occasione mi ha consigliato di ritornare di giorno perchè avrei visto uno stupendo panorama.

Ricordo quando andai per la prima volta nel loro primo ristorante nel centro di Colle Val D’Elsa, insieme agli amici Sandra e Patrizio Giaconi dove stetti benissimo, ricordo che tra i vari piatti mangiai una sogliola ricoperta a mò di vestito di fettine di zucchine. Non è facile che io ricordi un piatto, è più facile che ricordi un vino. In quel caso ricordo il piatto perchè mi colpì positivamente sia sotto il profilo estetico che di gusto.

Lo chef di questo ristorante è Gaetano Trovato mentre all’accoglienza ed in sala c’è sempre stato il fratello Giovanni.

Le materie prima della cucina di Gaetano sono per l’80% locali e per il 20% sono italiane. Gaetano ha collaborazioni con Laura Peri, Simone Fracassi, Poggio Sorbelli, Cavolo e Merenda, l’azienda agricola Sant’Ulivieri e molti altri dai quali acquista materie prime di primissima scelta. Il ristorante Arnolfo nasce nel 1982 con l’aiuto della propria madre. Nel 1986 arriva la prima stella Michelin e Gaetano diventa il più giovane stellato italiano.

Nel 1990 arriva nel ristorante Giovanni, sommelier che gestisce la sala.

Si arriva poi al 1994 il ristorante si trasferisce a pochi passi in un palazzo del XVI secolo dove oltre al  ristorante vengono create quattro camere di alto livello come servizio esclusivo per i soli ospiti del ristorante.

Nel 1999 arriva la seconda stella Michelin rimasta meritatamente fino ad oggi.

Nel 2008 Arnolfo entra a far parte della prestigiosa famiglia Relais & Chateaux e nel 2021 lo chef inizia una importante collaborazione col Four Seasons Resort Maldives a Landaa Giraavaru.

La nuova struttura è stata inaugurata nel 2022 giusto a quarant’anni dalla nascita del ristorante Arnolfo. I fratelli Trovato hanno voluto creare un ambiente che esaltasse il territorio; il giallo di Siena, il travertino delle Crete Senesi, le ampie vetrate sul suggestivo centro storico di Colle Val d’Elsa, i cristalli Colligiani per quanto riguarda i diversi servizi di calici e bicchieri.

La cucina a vista che da sulla sala è uno spettacolo. I fratelli Trovato hanno lasciato spazio ai giovani. Alice figlia di Gaetano si occupa dell’accoglienza e delle pubbliche relazioni ed accanto a lei c’è Calogero Milazzo che è entrato nella equipe dopo avere maturato importanti esperienze in Italia ed all’estero. Matilde Morandi è la Pastry chef che dopo varie importanti esperienze tra cui quella di collaborare con il Maestro Massari ha preso in mano la pasticceria con una squadra tutta al femminile. Lo chef Gaetano Trovato nel 2023 ha ricevuto i premi dalla Guida Rossa “Chef mentore”” e “Passion dessert”..

Come ho scritto conosco i fratelli Trovano da tanti anni e li ho sempre visti determinati nel raggiungere i risultati desiderati. La vecchia sede del ristorante è rimasta funzionante e viene utilizzata anche per le degustazioni e come albergo per i clienti. Prima di iniziare il pranzo siamo andati a fare un giro in cantina, che dire ?, una cantina stupenda!. Da vedere !

A pranzo avevamo una vista bellissima. Abbiamo iniziato il nostro pranzo con diversi mis en bouche bagnate da un piacevole champagne, il Belle Epoque della Maison Perrier Jouet, annata 2013.

A seguire degli scampi con cubetti di rape che erano favolosi sia per la presentazione nel piatto che per la piacevolezza gustativa.

A seguire ci sono stati serviti i plin, anatra del Valdarno, pasta e ceci con il quale abbiamo bevuto uno dei miei vini preferiti e cioè il sangiovese “Corbezzolo” dell’azienda Podere La Cappella, annata 2016, pura poesia di cibo e vino.

A seguire ho gradito di mangiare la Chianina IGP, tartufo nero di Norcia e Ortaggi invernali.

Per finire mi è piaciuto assaggiare un paio di formaggi della campagna senese. Devo confessare che Arnolfo, per me, meriterebbe sicuramente la terza stella Michelin e sono sicuro che la otterrà.

Veniamo adesso alle mie note di degustazione dei due vini bevuti.

MAISON PERRIER JOUET

BELLE EPOQUE, annata 2016

(uvaggio: 50% Chardonnay, 45% Pinot Noir e 5% Pinot Meunier)

Colore giallo oro lucente. Le bollicine sono fini ed abbastanza numerose.

Dal bicchiere si innalzano profumi di mela renetta, sapone di Marsiglia, fiori bianchi, anemoni, pietra focaia, colla Coccoina (latte di cocco e mandorla), mandorla salata, pera coscia ed iodio.

Al palato il corpo è medio (è più strutturato del 2015), le bollicine sono fini e carezzevoli, ricca sapidità e piacevole mineralità. Sapore di pera coscia.

Vino più largo che verticale. Il corpo ad un certo punto diminuisce ed è la freschezza che gli permette di avere una lunga persistenza gustativa.

(95/100)

PODERE LA CAPPELLA

CORBEZZOLO, annata 2016

Toscana IGT

(uvaggio: 100% sangiovese)

Colore rosso granato chiaro.

Mix olfattivo fatto di profumi di ciliegia marasca nera, menta, eucalipto, pelle lavorata, pomodori pelati, noce moscata, polvere di cacao, camomilla e castagna secca.

Al palato ha coro medio plus ed è ben equilibrato con la freschezza che domina la massa alcolica. I tannini sono dolci, setosi e larghi (6/6). Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di ciliegia marasca ed erbe medicinali.

Questo 2016 è qualitativamente una via di mezzo tra il 2013 ed il 2015.

Quando lasci il ristorante Arnolfo dopo una esperienza come questa pensi già a ritornarci.