I 100 ANNI DELLA “CASA D’ASTE PANDOLFINI” FESTEGGIATI CON IL “SASSICAIA”

I primi 100 anni della Casa d’Aste Pandolfini sono stati celebrati a Firenze con una verticale del vino Sassicaia della Tenuta San Guido di Bolgheri.

La Casa d’Aste Pandolfini con sede a Firenze, Milano e Roma è stata fondata nel 1924 ed è la più vecchia Casa d’Aste Italiana. Quest’anno celebra anche i 25 anni nell’ambito del Fine Wine.

La Casa d’Aste tratta vari settori, non solo il vino e distillati ma anche gioielli e dipinti antichi dell’800, moderni e contemporanei, mobili, arredi e gioielli. La casa d’Aste Pandolfini è ai vertici del mercato nazionale ed è in grande considerazione nel mercato internazionale anche grazie alla sua organizzazione interna con una rete di esperti che curano, con assoluta attenzione, ogni proprio settore, nel prestigioso ed antico Palazzo Ramirez Montalvo di Firenze si sono affiancate la sede di Milano, in Via Manzoni nel 2011 e la sede di Roma in Via Margutta, nel 2016.

A seguire il settore vini c’è il bravo ed esperto Francesco Tanzi che normalmente prima di ogni asta dei vini riesce ad organizzare degustazioni di vini sia nazionali che internazionali di altissimo livello.

Per poter partecipare alle degustazioni c’è sempre una lista di attesa.

Quest’anno sia Francesco Tanzi che Pietro De Bernardi, CEO della Casa d’Aste Pandolfini mi hanno chiesto consiglio su quale degustazione di vino poter fare prima dell’Asta dei vini di Aprile di quest’anno.

Ovviamente il vino più prestigioso italiano è il “Sassicaia” della Tenuta San Guido e quindi è stata contattata l’azienda, che tramite il suo direttore generale Dott. Carlo Paoli ha dato il suo placet.

L’azienda ha proposto di fare una verticale di Sassicaia, in formato doppio magnum, delle annate 2013, 2010, 2007, 2004, 2000 e 1995. Dopo la degustazione ci sarebbe stato, come di consueto, un light lunch  curato della Enoteca Pinchiorri di Firenze.

Il gruppo di sommelier dell’Enoteca Pinchiorri ha proceduto all’apertura delle bottiglie ed al servizio dei vini.

Il giorno della degustazione la sala era piena e c’erano delle persone che, pur non avendo avuto un posto per degustare il vino, sono rimaste in piedi ad assistere all’evento.

La degustazione è stata tenuta dalla Marchesa Priscilla Incisa della Rocchetta, figlia del Marchese Nicolò, dal Dott. Carlo Paoli e dal sottoscritto.

In primis è intervenuto il Dott. Pietro De Bernardi che ha tracciato una breve storia della casa d’Aste Pandolfini ed ha ringraziato la Marchesa Priscilla Incisa della Rocchetta per la sua disponibilità.

La Marchesa poi è intervenuta per parlare della Tenuta San Guido e stessa cosa ha fatto il Dott. Paoli che, prima di passare alla degustazione dei vini, ha tracciato l’andamento climatico di ogni annata dei vini in degustazione. Ho quindi proceduto alla degustazione dei vini, con il plauso di tutti gli intervenuti.

Non capita spesso di fare una verticale di Sassicaia con bottiglie in formato doppio magnum. Dopo la degustazione la Marchesa Priscilla ha gentilmente donato a ciascun degustatore un libro intitolato “Sassicaia” che narra la storia di questa importante azienda.

Dopo il servizio del light lunch è iniziata l’asta dei vini che è proseguita anche nei due giorni successivi.

Prima di passare alle note di degustazioni dei vini desidero esprimere i miei complimenti al Dott. Carlo Paoli ed a tutta la squadra della Tenuta San Guido per  i vini di altissimo livello che si sono succeduti dall’annata 2010. Io personalmente ho riconosciuto al Sassicaia i seguenti punteggi: 2010 : 94/100; 2011: 95/100; 2013: 99/100; 2015: 100/100; 2016: 100/100 e lode; 2017: 97/100; 2018: 98/100; 2019: 100/100; 2020: 98/100 ed al 2021 : 100/100.

Normalmente l’uvaggio del Sassicaia è per l’85% Cabernet Sauvignon e del 15 % Cabernet Franc.

Per quanto riguarda la larghezza del tannino, è importante che faccia le precisazioni che seguono, affinchè possa essere compresa. Io sento il tannino del vino sulla gengiva superiore. La totale larghezza del tannino è 6/6, cioè tutta la larghezza della gengiva superiore. Ovviamente, se il tannino è meno largo, potrà essere per esempio 5/6 e così via. La larghezza del tannino è importante quando la qualità dello stesso è di buono o alto livello. Più il tannino è largo, più il vino è degno d’attenzione, ma il tannino, come ho precisato, dev’essere, in ogni caso, di buona qualità.

Passiamo adesso a descrivere i vini degustati.

TENUTA SAN GUIDO

SASSICAIA, annata 2013

Colore rosso rubino con trame granato.

Ventaglio olfattivo composto da profumi di cassis, menta, eucalipto, mora, prugna, noce moscata, grafite, acqua di mare pulita (assomiglia alla parte bianca interna della buccia di cocomero ed al melone bianco), pelle lavorata, saponetta alla lavanda (mi ricorda la Atkinson), rosmarino, ruggine, cuoio biondo (quello fresco), pomodori pelati, per terminare con soffi di anice stellato.

Assaggio piacevole, il vino è sapido ed ha sapore di prugna. Il corpo è medio ed il vino è ben equilibrato con la freschezza e la sapidità che avvolgono, completamente, la massa alcolica.

I tannini sono dolci, abbastanza larghi (6/6-) e vellutati.

Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di mora matura.

Naso tipico di un grande Sassicaia.                                                            (99/100)

TENUTA SAN GUIDO

SASSICAIA, annata 2010

Traspare dal calice rosso granato.

Panorama olfattivo composto da profumi di pelle lavorata, menta, eucalipto, grafite, pepe nero, noce moscata, mora, prugna, acqua di mare pulita, saponetta di lavanda Atkinson, erbe medicinali, carruba, tè naturale, iuta, per terminare con soffi di pomodori pelati.

Al palato ha corpo medio (il 2013 ne aveva un pochino di più). Vino sapido, dotato di un buon equilibrio grazie alla generosa freschezza.

I tannini sono dolci, abbastanza larghi (5/6) e vellutati.

Lunga è la sua persistenza gustativa con finale lievemente amaro. (94/100)

TENUTA SAN GUIDO

SASSICAIA, annata 2007

Manto rosso granato con bordo lievemente aranciato.

Lo scrigno olfattivo si apre a profumi  intensi di noce moscata, e grafite seguiti da note di menta, eucalipto, pepe nero, saponetta di lavanda Atkinson, acqua di mare (profumo  uguale alla parte bianca interna della buccia di cocomero), mora, caramella Morositas (liquirizia addolcita), guscio di mandorla, iuta, pomodori pelati, bacca di ginepro, per terminare con spruzzi di carruba.

Palato piacevole con sapore di prugna secca e mora. Il corpo è medio (più strutturato del 2010). Vino ben equilibrato, grazie alla freschezza che avvolge completamente la massa alcolica. I tannini sono dolci, spessi, abbastanza larghi (5/6+) inizialmente vellutati per poi asciugare, lievemente, la gengiva superiore.

Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di mora di rovo matura.

(93/100)

TENUTA SAN GUIDO

SASSICAIA, annata 2004

Abito rosso granato chiaro.

All’esame olfattivo emergono profumi di noce moscata, menta, eucalipto, pelle lavorata, guscio di mandorla, caramella dura d’orzo, intensi di grafite, saponetta alla lavanda, mora di rovo, cuoio biondo, capperi, acciuga, erbe medicinali, carruba, tabacco biondo della Virginia, intensi di acqua di mare pulita (è uguale alla parte interna bianca della buccia di cocomero), appretto (amido spray per stirare), rotella di liquirizia, rosmarino, per terminare con carezze di arancia sanguinella.

Al gusto ha sapore di amaretto ed erbe medicinali. Il corpo è medio ed il vino ha un perfetto equilibrio tra alcol e freschezza.

I tannini sono dolci, abbastanza larghi (5/6++), inizialmente vellutati per poi asciugare lievemente la gengiva superiore.

Lunga è la sua persistenza gustativa.                                                    (95/100)

TENUTA SAN GUIDO

SASSICAIA, annata 2000

Rosso rubino chiaro con riflessi granato.

Mix olfattivo composto da profumi di menta, eucalipto, mora, intensi di lavanda e noce moscata. Prosegue il percorso olfattivo con note intense di grafite seguite, da mora, pepe nero, acqua di mare, erbe medicinali, rosmarino, cioccolata al latte, lievi di abete, per terminare con sbuffi di salvia.

Bocca con sapore di mora, prugna e cassis.

Il corpo è medio plus ed il vino grazie alla freschezza è ben equilibrato.

I tannini sono dolci, potenti, spessi, abbastanza larghi (5/6+) e vellutati.

Lunga è la sua persistenza gustativa.

Il 2000, a mio avviso, è lievemente superiore al 2001 perchè ha più struttura e più persistenza gustativa.                                                     (96/100)

TENUTA SAN GUIDO

SASSICAIA, annata 1995

Veste rosso granato.

Bicchiere straripante di profumi tra i quali la vernice ad olio, noce moscata, menta, eucalipto, intensi di grafite e stringa di liquirizia.

Prosegue il percorso olfattivo con note di prugna guscio di mandorla, tè al limone, lavanda, acqua di mare pulita, erbe medicinali, rosmarino, caramella Morositas (liquirizia dolce), per terminare con sussurri di ance stellato.

All’esame gustativo si evidenzia un corpo medio sufficiente ed un buon equilibrio gustativo tra alcol e freschezza.

I tannini sono dolci, abbastanza larghi (5/6+), inizialmente vellutati per poi asciugare un pò la gengiva superiore.

Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di erbe medicinali e noce moscata. (93/100)

More from Paolo Baracchino

GIULIO FERRARI ROSE’

Il debutto del Giulio Ferrari Riserva del Fondatore Rosè con l’annata 2006....
Leggi tutto