a Tenuta Argentiera si trova sulla costa dell’Alta Maremma, nella piccola e prestigiosa DOC Bolgheri, di cui segna il confine meridionale. La Tenuta è proprietà dei fratelli Corrado e Marcello Fratini, che hanno dedicato particolare attenzione a queste terre, affascinanti sia dal punto di vista enologico che paesaggistico, scegliendo come consulente tecnico Stéphane Derenoncourt, che opera soprattutto in Saint Emilion. Argentiera è contemporaneamente la Tenuta più vicina al mare di tutta la DOC Bolgheri e quella che raggiunge la massima altitudine, sviluppandosi dalla pianura alle colline: dall’alto dei vigneti domina un panorama spettacolare che si estende da Baratti fino a Castiglioncello con vista sulle isole dell’arcipelago toscano, l’Elba, Gorgona, Capraia, con lo sfondo della Corsica. Dei 510 ettari totali dell’azienda, 75 sono piantati a vigneto, tutti con la denominazione DOC Bolgheri con una futura produzione totale di 500mila bottiglie. I vigneti, che si trovano a poco più di due chilometri dal mare, su un piccolo altopiano a un’altezza tra 150 e 200 metri s.l.m., sono completamente circondati da una verdeggiante macchia mediterranea. I terreni, di varia composizione, sono piantati a Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot e Syrah. Costruire una cantina in un luogo di grande valore panoramico e paesaggistico, dove natura, storia e cultura trovano una straordinaria sintesi, ha spinto i progettisti a voler richiamare alcuni significativi elementi architettonici che, nel tempo, hanno distinto edifici importanti della costa Toscana tra Livorno e Grosseto. Il progetto, nel suo aspetto esterno, si rifà quindi alla tradizione degli edifici preposti al controllo e alla difesa del territorio, al forte di Marina di Castagneto, di Bibbona, al Castello di Bolgheri, riprendendo elementi tipici delle strutture dei Presidi d’inizio Settecento, con le mura inclinate e di gran spessore per usufruire della naturale termoregolazione e per imporre la propria forza e la naturale eleganza. Io seguo questa azienda, con vivo interesse, sin da quando è nata perché mi sono innamorato della sua ubicazione. Le vigne infatti sono in una posizione felice, baciata dal sole e dall’aria salmastra, che dona ai vini qualcosa in più rispetto ad altre zone. Il desiderio dei proprietari Corrado e Marcello Fratini è di fare dei vini con tannini setosi ed eleganti, che accarezzino il palato e donino al degustatore forti emozioni, insieme al desiderio di berli e riberli. La filosofia dell’azienda è quella di cercare di produrre vini di ottima qualità, non badando a spese nella scelta della tecnologia, nel pieno rispetto delle uve. Se si pensa che, con l’annata 2007, le vigne avevano solo sette anni, si può capire molto bene cosa potremo aspettarci per il futuro, condizioni climatiche permettendo. Per quanto riguarda la larghezza del tannino, è importante che faccia le precisazioni che seguono, affinché possa essere compreso quanto da me scritto. Io sento il tannino del vino sulla gengiva superiore. La totale larghezza del tannino è 6/6, cioè tutta la larghezza della gengiva superiore. Ovviamente, se il tannino è meno largo, potrà essere per esempio 5/6 e così via. La larghezza del tannino è importante, quando la qualità dello stesso è di buono o alto livello. Più il tannino è largo, più il vino è degno d’attenzione, ma il tannino, come ho precisato, deve essere, in ogni caso, di buona qualità.
ARGENTIERA annata 2004 – Gr. 14%
(uvaggio: 40% Cabernet Sauvignon, 40% Merlot, 20% Cabernet Franc)
Riluce di un bellissimo rosso rubino intenso. All’esame olfattivo emerge da subito la nota boisé, accompagnata da profumi di menta, eucalipto, vegetale, lieve, ciliegia, prugna, pelle vegetale (è quella che tende al profumo più raffinato del cuoio), pepe nero, alloro, salvia, amido per stirare (appretto) radice di rabarbaro, lieve, noce moscata, fieno secco, lieve, cono della buccia d’arancia muffita (tipica del legno di pregio), per terminare con dei sussurri di mora. Al gusto il vino ha una piacevole struttura e una fruttata dolcezza di mirtillo e prugna. Vino sapido e minerale. Il tannino è setoso, dolce e abbastanza largo (5/6). Il corpo è medio, mentre la freschezza domina la massa alcoolica, grazie anche al tannino. Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di prugna, radice di liquirizia, gambo di ciclamino e boisé. Il vino è elegante e piacevole e sicuramente migliorerà nel tempo, perdendo un pò di legno, sia all’olfatto che al gusto. Da non tralasciare che le vigne, nel 2004, avevano solo quattro anni di vita.
91/100
ARGENTIERA Annata 2005 – Gr. 14%
(uvaggio: 50% Cabernet Sauvignon, 40% Merlot, 10% Cabernet Franc)
Robe rosso rubino intenso, un pò meno intenso rispetto al 2004. All’olfatto regala sensazioni balsamiche di menta, eucalipto e alloro seguite dal gambo di ciclamino, fieno secco, pelle, cioccolata, prugna, mirtillo, ciliegia marasca, pesca pelosa, per terminare con piacevoli sentori di mora matura. All’assaggio mostra una buona struttura. Il tannino è dolce, abbastanza largo (4/6 +), inizialmente setoso, anche se, nel finale, tende un pò ad asciugarsi e a far bruciare lievemente la gengiva superiore. Il vino è abbastanza equilibrato, con la spalla acida che domina la massa alcoolica. Buona è la sua persistenza aromatica intensa con finale di mora, che richiama quanto sentito all’olfatto. Annata non facile in Toscana, i vini in genere hanno avuto un’ampia e piacevole espressione olfattiva, mentre il gusto non è stato alla stessa altezza. In genere, i vini in questa annata hanno difettato un pò di struttura e persistenza. La nota boisé del 2005 è meno evidente rispetto al 2004, dove invece era più marcata.
89++/100
ARGENTIERA Annata 2006 – Gr. 14,5%
(uvaggio: 50% Cabernet Sauvignon, 40% Merlot, 10% Cabernet Franc)
Bel colore rosso rubino intenso. Naso magnetico con profumi di tabacco dolce da pipa che ricorda il tipo “Clan”, fieno secco, ciliegia, prugna, mora, pelle, pepe nero, cioccolata, menta, per terminare con piacevoli sentori di alloro. Al gusto si sentono nitidamente l’oliva nera, la prugna e il cassis, un pò sovrammaturo. Il tannino è dolce, abbastanza largo (5/6 – -), inizialmente setoso, per poi nel finale tendere un pò ad asciugarsi. Alcool e freschezza sono abbastanza in equilibrio tra loro e nel finale l’acidità, fortunatamente, prevale nettamente sulla massa alcoolica. Il corpo è medio e lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di prugna. L’annata 2006, nella zona di Bolgheri, in genere, ha dato vini troppo ricchi di alcool e con una freschezza non altrettanto abbondante, pertanto i vini si sono rivelati poco equilibrati e, a mio avviso, saranno meno longevi.
89/100
ARGENTIERA Annata 2007 – Gr. 14,5%
(uvaggio: 60% Cabernet Sauvignon, 30% Merlot, 10% Cabernet Franc)
Rosso rubino regale, lucente, con cuore intenso. Naso di estremo interesse per la sua varietà e piacevolezza di profumi. Emergono da subito note boisé dolce, cuoio fresco, menta, eucalipto, iodio, liquirizia, caffè, iuta. L’esame olfattivo prosegue, interminabile, con sentori fruttati di prugna, cassis, mora, ciliegia, a cui seguono sentori di salvia, cenere, intensi, grafite, pepe nero, noce moscata, inchiostro di china, olio di lino, pelle, tizzone affumicato, pomodoro secco, alloro, per terminare con un’eco di radice di rabarbaro. Al gusto sfoggia tutto il suo carattere e la sua eleganza. Il palato gode da subito di sensazioni fruttate di prugna fresca, che inonda tutta la bocca. L’alcool e la freschezza sono in perfetta armonia, grazie anche a un tannino dolce, setoso e largo (5/6++). Vino di struttura, sapido e minerale. Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di prugna e di affumicato. Annata importante a Bolgheri e non solo. I vini, in genere, si sono rivelati più equilibrati e piacevoli dell’annata 2006, dove l’alcool purtroppo ha disturbato l’equilibrio gustativo. Quest’annata, a mio avviso, per Argentiera è la più importante, il tannino è elegante e setoso, il vino è ben equilibrato e la ricchezza olfattiva è di grande rilievo e pregio.
93/100
ARGENTIERA Annata 2008 – Gr. 14,5%
(uvaggio: 55% Cabernet Sauvignon, 40% Merlot, 5% Cabernet Franc)
Bellissimo rosso rubino intenso. Il naso è uno scrigno di profumi che si rincorrono, la prima nota che si percepisce è quella dolce, vanigliata, accompagnata da note balsamiche, di eucalipto, intense, di menta, che mi ricordano il vicks vaporub, e di alloro. Seguono profumi di ciliegia marasca, prugna, mora mirtillo, boisé, pelle, per terminare con l’affumicato del tizzone. All’esame gustativo sfoggia una buona struttura e una piacevole fruttata dolcezza. Vino abbastanza equilibrato con la spalla acida che domina la massa alcoolica con l’aiuto del tannino, che è dolce, setoso e abbastanza largo (5/6–). Abbastanza lunga è la sua persistenza aromatica intensa, con finale di prugna, avvolta dalle note balsamiche. Vino ben fatto, con legno ben dosato e una struttura lievemente inferiore a quella del 2007, che rimane la miglior annata della verticale.
90/100