EN PRIMEUR BORDEAUX 2013 – Prima Parte

Come passa veloce il tempo, lo vedo da tante cose ed in particolare dall’En Primeur di Bordeaux.

Non faccio in tempo a tornare da Bordeaux per l’En Primeur, che devo scrivere il mio lungo articolo con circa 130 – 140 vini degustati. Devo riscrivere le mie note di degustazione, affinchè siano comprensibili al lettore e ciò mi richiede molto tempo. Il mio articolo, visto che è piuttosto lungo viene pubblicato in due numeri della rivista. Subito dopo la pubblicazione della seconda parte dell’articolo incomincio a pensare ad organizzarmi per l’anno successivo.
Già i primi giorni di gennaio ho gli appuntamenti fissati presso gli Châteaux che non fanno parte dell’Unione dei Grand Cru di Bordeaux.
In contemporanea devo prenotare la camera dell’albergo dove faccio base al ritorno dal mio frenetico girare per gli Châteaux, per degustare i vini.
Come d’abitudine ho prenotato la solita camera all’Hotel Les Sources de Caudalie, a Martillac, accanto all’Azienda familiare Cathiard, che è lo Château Smith Haut Lafitte.
Quest’anno ho fatto il viaggio da solo e sono partito in auto il sabato mattina pensando di fermarmi a due o trecento chilometri prima di Bordeaux, senza fare una sosta prima. Durante il lungo viaggio di circa 1200 km per arrivare a Martillac sentivo un’acquolina alla bocca perché pensavo alle ostriche che non avrei mangiato, non fermandomi, a Cannes per la consueta sosta di tutti gli anni, per spezzare la monotonia del viaggio in auto. Mentre viaggiavo  si accendeva una lampadina nel mio immaginario e decidevo di allungare il mio viaggio arrivando, non prima di Bordeaux, ma sessanta chilometri dopo, cioè ad Arcachon e tutto questo per andare a mangiare le ostriche al ristorante “Chez Yvette”. Arrivavo ad Arcachon a fine pomeriggio ed avevo, quindi, il tempo di cercare un albergo, con camera vista mare. Trovato l’albergo lasciavo l’auto al parcheggio e mi recavo a piedi, dopo avere fatto una piacevole doccia calda, al ristorante “Chez Yvette”, famoso per il suo pesce fresco e per le ostriche. Mi veniva portato un enorme plateau di ostriche varie che accompagnavo ad un Riesling Alsaziano Hugel 2010. Mi sentivo al settimo cielo, non mi aveva pesato l’avere guidato per 1300 chilometri, perché ero appagato dal meraviglioso vassoio di ostriche che avevo davanti e che lentamente vedevo vuotarsi. Godevo la salinità delle ostriche accompagnate alla acidità e mineralità del vino con il suo tipico sapore di kerosene.
La mattina successiva mi recavo a Martillac all’albergo “Les Sources de Caudalie” dove incontravo tutto il personale dell’albergo, il direttore dell’Hotel Sebastian Renard, il direttore della ristorazione Guillaume Carpel ed il sommelier capo Aurélien Farrouil.
Dopo avere pranzato in Hotel ed avere fatto, durante il pranzo, una mini verticale del vino bianco di Smith Haut Lafitte, annate 2009 – 2010  e 2011 mi sono recato allo Château Guiraud a degustare i vini di Olivier Bernard, del Conte Von Neipperg e dello Château Guiraud. Quest’anno lo Château Guiraud ha prodotto 100.000 bottiglie e non, come l’anno passato, solo 7.500, a causa della non buona annata.
Dopo avere completato la degustazione dei vini presenti ed avere scritto le mie note di degustazione salutavo Olivier Bernard proprietario di vari Château tra cui il Domaine de Chevalier  e facevo ritorno in albergo. Il giorno successivo avrei iniziato il mio frenetico correre da uno Château all’altro per degustare i vini. Il mio programma era quello di andare il lunedì a Margaux, Pauillac e Saint Julien per poi il giorno successivo andare allo Château Haut Brion e degustare quindi i vini della denominazione Pessac – Léognan, per poi nel primo pomeriggio andare a Saint Emilion ed a Pomerol.
Il mercoledì avevo vari appuntamenti a Pomerol ed a Saint Emilion. Mentre il giovedì mattina sono ritornato a Margaux e Pauillac, per poi partire per il mio ritorno a Firenze ed arrivarci in nottata.
Durante il mio girare, per gli Châteaux, incontravo amici produttori ed enologi degli Châteaux che mi accoglievano con affetto, curiosi di conoscere i miei giudizi sui vini di quest’annata, non facile.
A Château Palmer ho incontrato Thomas Douroux, direttore generale, che mi ha fatto degustare i suoi vini, che ho trovato, non di tanta struttura, ma di tanta eleganza e piacevolezza.
A Château Margaux ho incontrato Paul Pontallier al quale ho fatto i miei complimenti per il piacevole “Le Pavillon blanc”.
Allo Château Pichon Longueville Comtesse de Lalande ho incontrato il direttore generale Nicolas Glumineau, in compagnia del quale ho degustato i suoi due vini.
Allo Château Pichon Baron sono stato ricevuto, come sempre, con assoluta cortesia ed interesse per le mie osservazioni sui vini.
Ci tengo a precisare che l’anno passato con i vini di questo Château ed a questo collegati non ero stato “indulgente”, nel senso che avevo criticato la qualità dei loro vini poiché li avevo trovati troppo verdi sia all’olfatto che al gusto. Quest’anno invece la qualità dei vini è stata superiore e non di poco rispetto all’anno prima.
A Château Latour mi sono complimentato, per la qualità dei vini, con il direttore commerciale Jean Garandeau.
Allo Château Pontet – Canet ho sentito un piacevole vino minerale e fruttato come pure è stato piacevole lo Château Lafitte.
L’appuntamento, sempre piacevolissimo, è quello che ho avuto allo Château Haut Brion, dove nessuno mi mette fretta ed ho il tempo che voglio per degustare i nove vini proposti.
Anche quest’anno ho impiegato un’ora e mezzo per degustare i vini e la seguente mezz’ora l’ho dedicata a Jean Philippe Delmas, direttore generale dello Château ed al Principe Robert di Lussemburgo che, pazientemente, hanno seguito, con vivo interesse, la lettura delle mie note di degustazione dei loro vini.
Il vino che mi ha meravigliato più di tutti quest’anno è stato il Ducru Becaillou, a Saint Julien, ho sentito un vino complesso, piacevole con buona struttura e con dei tannini così setosi e piacevoli che non ho potuto fare a meno di andarmi a complimentare di ciò con il proprietario. Ho sentito dei piacevoli vini a Pomerol, con tannini fini e setosi, vini in genere meno strutturati dei 2012, ma con qualità dei tannini superiore rispetto sia al 2012 che al 2011.
Mi sono recato a Petrus dove sono stato ricevuto dal Signor Jean Moueix e dall’enologo Olivier Berrouet, i quali, gentilmente, durante la degustazione di questo stupendo vino, sono stati in mia compagnia. Nelle mie note ho scritto: “ha il miglior tannino di tutti i vini da me degustati dell’annata 2013”.
Sono andato allo Château Vieux Château Certan, da Alexandre Thienpont ed ho continuato ad appagare il mio palato degustando il suo vino, che ho trovato lievemente più strutturato del 2012. Questo vino, in quest’annata, per la struttura è una via di mezzo tra il Vieux Château Certan (corpo molto delicato, quasi carente) ed un Pomerol (vino con buona struttura). Alexandre Thienpont quando il suo vino ha struttura media lo identifica come un Pomerol, mentre quando ha poca struttura, con soddisfazione, dice che è un Vieux Château Certan.
Piacevole, come sempre, è stata la mia visita all’”Eglise Clinet”, dove ho degustato un vino con all’olfatto una ciliegia marasca un po’ matura e con un corpo un po’ rinforzato.
Al rientro del mio giro verso l’albergo sono stato a trovare Guy Meslin a Saint Emilion a Château Laroze dove ho degustato un vino ricco olfattivamente, con un tannino quasi completamente largo che si asciuga un po’ nel finale.
Mi sono meravigliato, riguardo a questo vino, nel leggere il punteggio di 77/100 che gli ha dato Parker sull’annata 2011. Non mi trovo d’accordo con tale valutazione infatti per me, lo Château ha fatto con il 2011 la migliore annata degli ultimi anni e gli ho riconosciuto 92/100. Non credo che il Signor Meslin abbia peggiorato il suo vino al momento del suo imbottigliamento rispetto all’En Primeur.
A Saint Emilion, di prima mattina, mi sono recato allo Château Ausone dove ho incontrato Alain e Pauline Vautier dove ho degustato vari vini della proprietà e dove ho sentito un piacevole Ausone, con naso complesso e un corpo, appena sufficiente, ma colmo di eleganza, più fruttato del 2012. Per me e chi mi conosce un poco lo sa, è molto piacevole potere raccontare le mie note di degustazione dei vini ai diretti interessati perché loro conoscono i loro vini meglio di chiunque altro e quindi se tu dici delle inesattezze ti possono contrariare. E’ una sfida temeraria perché in pochi minuti di degustazione tu ti confronti con chi ha creato i vini e li segue quotidianamente. Tutto questo mi emoziona e mi appassiona!.
Altra grande gioia è andare allo Château Cheval Blanc, da Pierre Lurton, direttore generale di questo Château e dello Château d’Yquem. Quando arrivo allo Château normalmente, vado a salutare Pierre che è sempre indaffaratissimo a ricevere clienti di tutto il mondo, negozianti di Bordeaux e giornalisti, ma non appena mi vede mi viene incontro, mi saluta, mi abbraccia e mi dice: “non andare via, degusta che poi desidero conoscere le tue note degustative” E’ come invitare una lepre a correre. Ho sentito un piacevole Cheval Blanc con un naso ricco, con una buona struttura, che diminuisce un po’ anche se rimane persistente. Ho degustato poi, in compagnia di Pierre, lo Château d’Yquem, vino che ho trovato molto strutturato, molto dolce e con generosa freschezza. Ho visto Pierre molto soddisfatto della qualità di questo unico vino.
Sono andato a Le Pin a trovare Jacques Thienpont, nonostante sapessi che la produzione del 2013 aveva portato a fare l’equivalente di poche centinaia di bottiglie. Ho visto un Jacques sconsolato e dispiaciuto che mi ha detto che vista la poca produzione non avrebbe fatto degustare il suo vino per l’En Primeur.
Ho chiesto a Jacques di potere degustare il vino “IF” un ottimo Saint Emilion di sua produzione, ma mi sono sentito rispondere: “l’anno prossimo perché il 2013 è stato tutto venduto”. Salutavo Jacques con la speranza di incontrarlo l’anno successivo per l’En Primeur.
Mi sono poi recato a Château Pavie per degustare i vini di Gerard Perse nel suo nuovo Château, che ho definito: “impeccabile” come il suo proprietario.
I vini dei suoi Châteaux, per me, non sono facili da degustare perché li trovo sempre molto boisé ed i vini rossi con tannini molto spessi.
Durante il mio soggiorno per l’En Primeur, la sera, o sono rimasto in albergo al ristorante la “Grand Vigne”, dove sono stato letteralmente coccolato, nel senso che mi hanno fatto degli eccellenti piatti, al di fuori del menu, da me richiesti, accompagnati da assaggi di varie annate di vini rossi vecchi dello Château Smith Haut Lafitte oppure sono andato a Bordeaux al ristorante l’Univerre dove il vino è più importante del cibo, nel senso che si mangia bene ma che puoi trovare tutte le eccellenze francesi, borgogna in primis, ed italiane come il Barolo Monfortino. L’ultima sera sono stato invitato dai coniugi Florence e Daniel Cathiard ad andare alla cena organizzata, tutti gli anni, dalla Commanderie du Bontemps, a Bordeaux, presso il Museo di Arte contemporanea.
Ero in compagnia di David Ornon direttore commerciale dello Château Smith Haut Lafitte.
Eravamo ad un tavolo con un negoziante di Bordeaux ed a persone piacevoli del mondo del business del vino provenienti da varie parti del mondo. Sono soci della Commanderie du Bontemps produttori di vino, direttori commerciali, enologi, insomma persone coinvolte in questo meraviglioso mondo. Non appena arrivato ho fatto piacevoli incontri, il primo è stato con Veronique Sanders direttrice generale dello “Château Haut Bailly”, denominazione Pessac – Leognan, le ho visto indossare un bellissimo mantello con cappello di connotazione storica.
Tale costume era indossato da tutti i membri della Commanderie.
Successivamente incontravo altre persone di mia conoscenza tra cui il simpatico Olivier Bernard proprietario dello Château Domaine de Chevalier, denominazione Pessac – Leognan.
Non appena terminati questi incontri, con la coda dell’occhio, vedevo un miraggio, un tavolo, a margine del lungo corridoio parallelo alla sala da pranzo, pieno di vassoi di ostriche piccole e magre. Mi avvicinavo al tavolo e vedevo un Signore giapponese che mugugnava dal piacere che provava nel mangiare le ostriche. Ovviamente mi sono fermato gli ho sorriso per salutarlo ed ho incominciato anche io a mangiarle ed a mugugnare di piacere. Sarei potuto rimanere a quel tavolo per tutta la sera, per fortuna il mio dovere mi ha portato a sedermi al tavolo dove ero stato invitato ed ho consumato un piacevole pasto, conversando con gli altri ospiti del mio tavolo, bevendo vini bordolesi di varie annate. Un commensale del mio tavolo portava da un altro tavolo una bottiglia che apriva e ce la offriva dopo avere odorato il suo tappo. Serviva il vino a tutti con un sorriso maligno, perché il vino sapeva di tappo, evidentemente voleva vedere chi se ne sarebbe accorto. Guardo questo signore, gli sorrido in modo complice e gli lascio fare il suo gioco. Cosa sarà successo? A voi la risposta. E’ stata una piacevolissima serata per tutto il suo insieme.
A questo punto passo ad analizzare la difficile annata 2013 dei vini bordolesi.
Le temperature particolarmente fresche della fine dell’inverno hanno ritardato la fioritura di una quindicina di giorni rispetto alla media stagionale.
Durante questo periodo le condizioni metereologiche sono state instabili sia sulla riva sinistra che sulla riva destra della Gironda.
L’inverno è stato freddo ed umido e quindi ha causato un ritardo di non meno di tre settimane nel germogliamento e nella fioritura. La primavera è stata discontinua e piovosa e ciò ha comportato un lavoro intenso e costante in vigna, con riduzione della resa. Il giugno è stato diverso, con temperature estive, che hanno originato uno sviluppo vegetativo importante, con alcune precipitazioni piovose, molto intense. I problemi non sono finiti ma anzi si sono accentuati alla metà del mese di settembre. Si sono alternate giornate di sole e di pioggia con temperature piuttosto miti che hanno agevolato lo sviluppo della muffa grigia.
Il dilagare della muffa grigia ha costretto i produttori ad effettuare una ulteriore selezione con conseguente minore produzione.
La raccolta delle uve, in genere, è iniziata prima nella riva destra rispetto alla riva sinistra.
L’annata 2013 non è stata difficile solo in vigna con molto lavoro e molta meno produzione. Pensate a Le Pin che ha prodotto solamente 3 barriques di pena qualità poiché l’altro vino prodotto, circa 10 barriques, non sono state al livello qualitativo di questo vino.
Questa annata è stata definita Borgognona poiché, in genere, i vini prodotti hanno eleganza e classe ma difettano un po’ di struttura.
Non solo, la produzione alcoolica non è uguale ad altre precedenti annate poichè non è stato necessario procedere all’arricchimento dei mosti (tradizionale zuccheraggio che in Francia, al contrario dell’Italia, è permesso) per fargli raggiungere una maggiore gradazione alcoolica.
Breve accenno ai Sauternes e Barsac.
La formazione delle muffe ha fatto si che il 2013 sia stata un’annata ben superiore allo scarno 2012.
Trattasi di un’annata che ha dato vini, in genere, molto grassi, con vistosa traccia zuccherina. Si tratta di vini dotati di ricca spalla acida più potenti che eleganti, vini che necessiteranno di molti anni per ingentilirsi.
Io faccio sempre l’esempio di una palla dolce, intensa e robusta che si può sentire in bocca,  durante la degustazione.
Nei vini da me degustati la nota di zafferano è stata molto defilata e questo, per me, va a favore della qualità del vino. Quando la nota di zafferano sovrasta le altre non siamo, per il mio palato, di fronte ad un grande vino.
Considerazioni generali sull’annata e differenze tra il 2013 con il 2011 ed il 2012.
L’annata 2011 ha dato vini rossi con frutta un po’ matura, tannini inizialmente setosi e vellutati per andare nel finale ad asciugarsi un po’.
I vini in genere non hanno avuto tanta struttura, non lunga persistenza gustativa e non sempre un perfetto equilibrio gustativo.
L’annata 2012, in genere, ha dato vini con frutta giustamente matura, fresca, con buona struttura e lunga persistenza gustativa rispetto all’annata 2011. Inoltre nell’annata 2012 ho sentito, in diversi vini, insieme alle note fruttate, delle note floreali. L’annata 2012 ha, in genere, dato più vini gustativamente equilibrati rispetto al 2011.
L’annata 2013 ha dato vini rossi con struttura misurata, non abbondante, con frutta similare a quella dei 2012, tannini più setosi ma che nel finale finivano asciugandosi un po’.
Ho trovato diversi vini eleganti sia all’olfatto che al gusto. Si è trattato non di un’annata eccezionale ma di un’annata “joly”, come qualcuno l’ha definita. In ogni caso ho sentito vini gustativamente ben equilibrati.
Per i vini bianchi è stato diverso rispetto ai vini rossi, in generale, per tutte le tre annate, 2011, 2012 e 2013 ho sentito vini sapidi, minerali, con vari profumi floreali, fruttati, minerali e spesso iodati. Al gusto ho sentito spesso una abbondante freschezza accompagnata alla nota agrumata. Vini piacevoli superiori, per qualche Château, ai vini rossi.
Passando ai vini rossi, per quanto riguarda la larghezza del tannino è importante che faccia le precisazioni che seguono, affinché possa essere compresa. Io sento il tannino del vino sulla gengiva superiore.
La totale larghezza del tannino è 6/6, cioè tutta la larghezza della gengiva superiore. Ovviamente se il tannino è meno largo potrà essere per esempio 5/6 e così via. La larghezza del tannino è importante quando la qualità dello stesso è di buono o alto livello. Più il tannino è largo più il vino è degno di attenzione, ma il tannino, come ho precisato, deve essere in ogni caso di buona qualità.

ELENCO RIASSUNTIVO DEI VINI DEGUSTATI ANNATA 2014 E RELATIVE VALUTAZIONI:

VinoAnnataTipoPunteggio
CHÂTEAU D’AIGUILHE2013Côtes de Bordeaux Castillon – rosso90/92
AÎLE D'ARGENT DI MOUTON ROTHSCHILD2013Bordeaux – bianco90/92
ALTER EGO2013Margaux – rosso90/92
D'ARMAILHAC2013Pauillac – rosso90/92
AUSONE2013Saint – Emilion – rosso92/94
BALESTARD – LA – TONNELLE2013Saint – Emilion – rosso89/91
BEAUREGARD2013Pomerol – rosso88/90
BEAU – SÉJOUR BÉCOT2013Saint – Emilion – rosso89/91
BELLEVUE MONDOTTE2013Saint – Emilion – rosso87/89
LE BON PASTEUR2013Pomerol – rosso90/92
BOUSCAUT2013Pessac – Léognan – bianco83/85
BOUSCAUT2013Pessac – Léognan – rosso87/89
BRAINAIRE DUCRU2013Saint – Julien – rosso92/94
BRANE CANTENAC2013Margaux – rosso90/92
CANON LA GAFFELIERE2013Saint – Emilion – rosso88/90
CAP DE MOURLIN2013Saint – Emilion – rosso89/91
CARBONNIEUX2013Pessac – Léognan – bianco85/87
CARBONNIEUX2013Pessac – Léognan – rosso89/91
CARRUADES DE LAFITE2013Pauillac – rosso90/92
CHAPELLE D’AUSONE2013Saint – Emilion – rosso90/92
LA CHAPELLE DE LA MISSION HAUT BRION2013Pessac – Leognan – rosso89/91
CHAPELLE DE POTENSAC2013Médoc – rosso89/91
DOMAINE DE CHEVALIER2013Pessac – Léognan – bianco93/95
DOMAINE DE CHEVALIER2013Pessac – Léognan – rosso90/92
LES CHARMES – GODARD2013Côtes de Bordeaux Francs – bianco86/88
CHEVAL BLANC2013Saint – Emilion – rosso91/93
LE CLARENCE DE HAUT BRION2013Pessac – Leognan – rosso90/92
LA CLARTÉ DE HAUT BRION2013Pessac – Léognan – bianco91/93
CLERC MILON2013Pauillac – rosso91/93
CLINET2013Pomerol – rosso92/94
CLOS DE BAIES2013Saint – Emilion – rosso90/92
CLOS DE L’ORATOIRE2013Saint – Emilion – rosso88/90
CLOS DES LUNES LUNE BLANCHE2013Bordeaux – bianco87/89
CLOS DES LUNES LUNE D’ARGENT2013Bordeaux – bianco88/90
CLOS DES LUNES LUNE D’OR2013Bordeaux – bianco88/90
CLOS FOURTET2013Saint – Emilion – rosso91/93
CLOS LUNELLES2013Côtes de Bordeaux Castillon – rosso87/89
CLOS DU MARQUIS2013Saint – Emilion – rosso89/91
CLOS MARSALETTE2013Pessac – Léognan – bianco88/90
CLOS MARSALETTE2013Pessac – Léognan – rosso88/90
LA CONSEILLANTE2013Pomerol – rosso91/93
COUSPAUDE2013Saint – Emilion – rosso88/90
LA CROIX DE GAY2013Pomerol – rosso91/93
LES CRUZELLES2013Lalande de Pomerol – rosso90/92
LE DRAGON DE QUINTUS2013Saint – Emilion – rosso88/90
DU CARPIE2013Bordeaux – bianco89/91
DUHART – MILON2013Pauillac – rosso87/89
ECHO DE LYNCH BAGES2013Pauillac – rosso89/91
L’EGLISE CLINET2013Pomerol  –   rosso91/93
DE FIEUZAL2013Pessac – Léognan – bianco89/91
DE FIEUZAL2013Pessac – Léognan – rosso88/90
FIGEAC2013Saint Emilion – rosso92/94
DE FONBEL2013Saint – Emilion – rosso89/91
LES FORTS DE LATOUR2013Pauillac – rosso91/93
FRANC MAYNE2013Saint – Emilion – rosso87/89
FUGUE DE NENIN2013Pomerol 2013 – rosso86/88
LE “G” DE CHÂTEAU GUIRAUD2013Bordeaux Blanc sec – bianco89/91
LA GAFFELIERE2013Saint – Emilion – rosso88/90
GAZIN2013Pomerol – rosso91/93
GISCOURS2013Margaux – rosso88/90
GRAUD – LAROSE2013Saint – Julien – rosso90/92
CHÂTEAU GUIRAUD2013Sauternes – bianco93/95
HAUT BAILLY2013Pessac – Léognan – rosso89/91
HAUT – BRION BLANC2013Pessac – Léognan – bianco93/95
HAUT – BRION2013Pessac – Léognan – rosso92/94
LE JARDIN DE PETIT – VILLAGE2013Pomerol – rosso85/87
LAFITE ROTHSCHILD2013Pauillac – rosso92/94
LAGRANGE2013Saint – Julien – rosso89/91
LARCIS DUCASSE2013Saint – Emilion – rosso88/90
LARMANDE2013Saint – Emilion – rosso89/91
LAROZE2013Saint – Emilion – rosso90/92
LASCOMBES2013Margaux – rosso91/93
LASCOMBES2013Margaux – rosso91/93
GRAND VIN LATOUR2013Pauillac – rosso93/95
LATOUR MARTILLAC2013Pessac – Léognan – bianco89/91
LATOUR MARTILLAC2013Pessac – Léognan – rosso89/91
LESPAULT – MARTILLAC2013Pessac – Léognan – bianco85/87
LESPAULT – MARTILLAC2013Pessac – Léognan – rosso87/89
LYNCH – BAGES2013Pauillac – bianco91/93
LYNCH BAGES2013Pauillac – rosso90/92
LEOVILLE BARTON2013Saint – Julien – rosso90/92
LEOVILLE LAS CASES2013Saint – Julien – rosso92/94
LEOVILLE POYFERRÉ2013Saint – Julien – rosso89/91
LUCIA2013Saint – Emilion – rosso88/90
LUSSEAU2013Saint – Emilion – rosso88/90
MALARTIC LAGRAVIERE2013Pessac – Léognan – bianco89/91
MALARTIC LAGRAVIERE2013Pessac – Léognan – rosso89/91
MARGAUX2013Margaux – rosso91/93
LA MARTRE2013Saint – Emilion – rosso86/88
LA MISSION HAUT BRION BLANC2013Pessac – Léognan – bianco92/94
LA MISSION HAUT – BRION2013Pessac – Léognan – rosso92/94
MONBOUSQUET2013Bordeaux – bianco89/91
MONBOUSQUET2013Saint – Emilion – rosso88/90
LA MONDOTTE2013Saint – Emilion – rosso91/93
MOULIN SAINT GEORGES2013Saint – Emilion – rosso90/92
MOUTON ROTHSCHILD2013Pauillac – rosso92/94
NENIN2013Pomerol – rosso87/89
OLIVIER2013Pessac – Léognan – bianco85/87
OLIVIER2013Pessac – Léognan – rosso86/88
ORMES DE PEZ2013Saint Estéphe – rosso89/91
PALMER2013Margaux – rosso92/94
PAPE CLÉMENT2013Pessac – Léognan – bianco93/95
PAPE CLÉMENT2013Pessac – Léognan – rosso91/93
PAUILLAC DE CHÂTEAU LATOUR2013Pauillac – rosso88/90
PAVIE2013Saint – Emilion – rosso90/92
PAVIE DECESSE2013Saint – Emilion – rosso87/89
PAVIE MACQUIN2013Saint – Emilion – rosso88/90
LE PAVILLON BLANC DE MARGAUX2013Margaux – bianco94/96
LE PAVILLON ROUGE DE MARGAUX2013Margaux – rosso88/90
LE PETIT CHEVAL2013Saint – Emilion – rosso88/90
LE PETIT LION2013Saint – Julien – rosso90/92
LE PETIT MOUTON DE MOUTON ROTHSCHILD2013Pauillac – rosso90/92
PETIT – VILLAGE2013Pomerol – rosso89/91
LA PETITE EGLISE2013Pomerol – rosso90/92
PETRUS2013Pomerol – rosso93/95
PIBRAN2013Pauillac – rosso89/91
PICHON LONGUEVILLE COMTESSE DE LALANDE2013Pauillac – rosso93/95
PICHON LONGUEVILLE BARON2013Pauillac – rosso92/94
PONTET – CANET2013Pauillac – rosso91/93
POTENSAC2013Médoc – rosso90/92
PRIEURE LICHINE2013Margaux – rosso89/91
D’YQUEM2013Sauternes – bianco93/96
QUINTUS2013Saint – Emilion – rosso89/92
RAUZAN – SEGLÁ2013Margaux – rosso91/93
RÉSERVE DE LA COMTESSE2013Pauillac – rosso89/91
LE “S” DE SUIDUIRAUT2013Bordeaux – bianco secco90/92
SIMARD2013Saint – Emilion – rosso90/92
SMITH HAUT LAFITTE2013Pessac – Léognan – bianco92/94
SMITH HAUT LAFITTE2013Pessac – Léognan – rosso91/93
SOUTARD2013Saint – Emilion – rosso91/93
SUIDUIRAUT2013Sauternes – bianco90/92
TALBOT2013Saint – Julien – rosso88/90
DU TERTRE2013Margaux – rosso84/86
LES TOURELLES DE LONGUEVILLE2013Pauillac – rosso90/92
TROPLONG MONDOT2013Saint – Emilion – rosso89/91
VAL DE ROC2013Bordeaux Superieur – rosso87/89
VIEUX CHÂTEAU CERTAN2013Pomerol – rosso94/96

AîLE D’ARGENT
DI MOUTON ROTHSCHILD 2013
Bordeaux  –  bianco
(Sauvignon blanc 67%, Sémillon 33%)
Veste giallo paglierino maturo.
All’esame olfattivo rivela profumi di sale, iodio, limone, biancospino, sapone di Marsiglia, foglia di ruta, foglia di pomodoro, menta, eucalipto, pepe bianco, prosciutto affumicato (in Italia si dice “tipo Praga”), per terminare con dei dolci soffi boisé, di episperma (seconda pelle del marrone bollito).
Al gusto è sapido e minerale con note agrumate.
Il corpo è medio, appena sufficiente, ben equilibrato, con spalla acida che domina la massa alcoolica. Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale agrumato.
Sia il 2013 che il 2012 hanno un corpo misurato. Ricordo che il 2012 terminava con una sensazione di bruciore sulla gengiva superiore, che non ho sentito nel 2013.
Il 2011 aveva di più la presenza del legno rispetto sia al 2012 che al 2013.
Il 2013 nel suo insieme è similare al 2012.

90/92

ALTER EGO 2013
Margaux  –  rosso
(Merlot 46%, Cabernet Sauvignon 46% e Petit Verdot 8%)
Bel rosso rubino, lucente, con trame porpora.
Olfatto elegante e piacevole con profumi di prugna, ciliegia, menta, pelle in lavorazione, pepe nero, noce moscata, eucalipto, scatola di sigari, lievissimo boisé, per terminare con rimandi di pomodoro secco.
Al gusto si gode una prugna fresca. Il corpo è delicato, femminile, suadente.
Vino ben equilibrato con massa alcoolica, in sottotono, rispetto alla freschezza ed al tannino. Quest’ultimo è dolce, abbastanza largo (5/6), inizialmente setoso per poi nel finale asciugarsi un po’.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di prugna, lievemente, acerba. Vino ben fatto, piacevole ed elegante.
Il tannino è lievemente meno largo rispetto al 2012. Nel 2013 ho sentito un po’ meno la nota boisé rispetto al 2012. Il 2011 aveva un po’ più di struttura rispetto al 2012 ed al 2013. E’ il secondo anno che il vino viene assemblato anche con il Petit Verdot.

90/92

AUSONE 2013
Saint – Emilion  –  rosso
(Cabernet Franc 55% e Merlot 45%)
Bel rosso porpora, luminoso.
Al naso esplodono in maniera copiosa profumi di cioccolata, prugna fresca e liquirizia.
Il percorso olfattivo prosegue con note di mirtillo, pepe nero, noce moscata, pelle in lavorazione, menta, eucalipto, grafite, accenni di chiodi di garofano e boisé, confetto (bon bon del matrimonio), iuta, per terminare con dei piacevoli soffi di rosmarino.
Al gusto sfoggia la sua eleganza con sapori di prugna strizzata, non completamente matura, mirtillo e cioccolata.
Il corpo è medio, appena sufficiente. Vino equilibrato con asse tannino – freschezza – alcool, in perfetta armonia tra loro. Il tannino è dolce, setoso e largo (6/6 -). Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di cioccolata prugna, mirtillo e lievissimo boisé, che mi ricorda il tabacco biondo della Virginia.
Il 2012 aveva più struttura del 2011 e del 2013. Il 2012 aveva la nota fruttata un po’ matura mentre il 2013 ha la frutta perfettamente matura. Il tannino del 2013 è più setoso e più largo di quello del 2012 e trovo che nell’insieme il 2013 sia superiore al 2012 ed al 2011.

92/94

BRAINAIRE DUCRU
Saint Julien  –  rosso
(Cabernet Sauvignon 63%, Merlot 31%, Petit Verdot 5% e Cabernet Franc 1%)
Bellissimo rosso porpora.
Scrigno olfattivo che si apre a profumi intensi di prugna seguiti da ciliegia, cassis, menta, eucalipto, pepe nero, noce moscata, scatola di sigari,confetto (bon bon di matrimonio), grafite, cipresso, rosmarino, alloro, pera rossa, per terminare con note di liquirizia.
Al gusto si godono sensazioni fruttate di prugna, ciliegia e cassis un po’ asprina.
Vino ben equilibrato con spalla acida e tannino in rilievo sulla massa alcoolica.
Il corpo è medio, mentre il tannino è dolce, abbastanza largo (5/6), inizialmente setoso e successivamente, dopo diversi secondi, si asciuga lievemente.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di prugna, cassis e affumicato.
Nelle mie note ho scritto: “Bel vino!”.
E’ il vino che mi ha colpito, positivamente, più di tanti altri sia per la struttura che per la setosità del tannino.

92/94

BRANE CANTENAC 2013
Margaux  –  rosso
(Cabernet Sauvignon 84%, Merlot 14% e Cabernet Franc 2%)
Intenso rosso rubino con trame porpora.
All’esame olfattivo svela profumi di menta, eucalipto, cenere, mobile di sacrestia, prugna, ciliegia, pepe nero, noce moscata, rosmarino, alloro, salvia, cipresso, confetto, intensi di cioccolata, lievi di boisé, episperma (seconda pelle del marrone bollito), cassis, scatola di sigari, cuoio invecchiato, per terminare con piacevoli sentori di pomodoro secco.
L’incontro gustativo evidenzia una, lieve, nota asprina di mora, ciliegia e prugna non completamente mature.
Il corpo è appena sufficientemente medio.
Vino ben equilibrato con la massa alcoolica non percettibile grazie alla freschezza ed al tannino. Quest’ultimo è dolce, abbastanza largo (5/6 – -), inizialmente setoso per poi asciugarsi lievemente. Abbastanza lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale boisé e fruttato di ciliegia, prugna, mora e cioccolata e nel finalissimo emerge un po’ la nota boisé. Vino piacevole ma il 2012 lo ricordo superiore per struttura, per larghezza del tannino e per persistenza.

90/92

CARRUADES DE LAFITE 2013
Pauillac  –  rosso
(Cabernet Sauvignon 64%, Merlot 29%, Cabernet Franc 4% e Petit Verdot 3%)
Colore rosso rubino.
All’olfatto svela profumi di prugna, ciliegia, menta, eucalipto, pelle, confetto, pepe nero, noce moscata, per terminare con lievi note di chiodi di garofano.
Al gusto ha una piacevole fruttata dolcezza di prugna e cassis.
Vino ben equilibrato con tannino dolce, abbastanza largo (5/6), inizialmente setoso per poi asciugarsi un po’ nel finale.
Il corpo è medio mentre lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale fruttato.
Per la struttura mi ricorda il 2011 e non il 2012 che aveva meno struttura.

90/92

CHAPELLE D’AUSONE 2013
Saint – Emilion  –  rosso
(Cabernet Franc 60%, Merlot 25% e Cabernet Sauvignon 15%)
Bellissimo rosso porpora.
Olfatto con intense note fruttate di prugna, mirtillo e cioccolata, seguite dalla ciliegia, pepe nero, noce moscata e lievi di chiodi di garofano, grafite, menta, eucalipto, pelle vegetale (è la pelle lavorata che si avvicina al dolce del cuoio), per terminare con un mix di rosmarino, alloro e salvia.
Al gusto sfoggia la sua eleganza attraverso un corpo medio appena sufficiente. Vino ben equilibrato con massa alcoolica ben contrastata dalla freschezza e dal tannino dolce, abbastanza largo (5/6 +), inizialmente setoso per poi asciugare, lievemente, la gengiva superiore nel finale.
Lunga, ma non lunghissima, è la sua persistenza aromatica intensa con finale di prugna e cioccolata.
Nelle mie note ho scritto: “molto balsamico bella beva ed elegante”. Non è un vino monumentale ma è un vino ben fatto e piacevole. Ricordo che il 2011 aveva più struttura.
Trovo il 2013 simile al 2012, anche se ho sentito al gusto del 2012 una prugna un po’ acerba che non ho trovato nel 2013.

90/92

LA CHAPELLE DE LA MISSION HAUT BRION 2013
Pessac – Leognan  –  rosso
(Merlot 52%, Cabernet Sauvignon 35,5% e Cabernet Franc 12,5%)
Intenso rosso rubino con trame porpora.
Naso ampio e vario con profumi di ciliegia, prugna, mora matura, intensi di grafite, cioccolata, menta, eucalipto, pepe nero, noce moscata, pelle in lavorazione, cipresso, lievi di alcool denaturato, di chiodi di garofano, boisé, alloro, rosmarino, pesca rossa pelosa, per terminare con sussurri di conserva di pomodoro.
Al gusto è ben equilibrato con un tannino dolce, abbastanza largo (5/6 +), inizialmente setoso per poi asciugare un po’ la gengiva superiore, nel finale.
Il corpo non è eccessivo. Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di prugna.
Vino migliore al naso che al gusto, è piacevole ma gli manca un po’ di struttura.
Il 2013 ha un tannino più largo del 2012 ma il primo ha meno struttura del secondo.
Il 2013 ha più persistenza gustativa del 2012.
Ricordo nel 2012 all’olfatto la presenza dell’oliva nera.
La presenza del Merlot nel 2013 è’ quasi doppia rispetto a quella del 2012.

89/91

DOMAINE DE CHEVALIER 2013
Pessac – Leognan  –  bianco
(Sauvignon 75% e Sémillon 25%)
Giallo paglierino chiaro con lievi riflessi grigi.
Al naso emergono ricordi di gazzozzole (sono le palline del cipresso), foglia di ruta, foglia di pomodoro, pepe bianco, lievi di cuoio fresco, gelsomino, accenni boisé di episperma (è la seconda pelle del marrone bollito), limone, per terminare con un pizzico di sale.
Al gusto è molto sapido ed agrumato di limone, mix ben dosato e piacevole.
Vino ben equilibrato con abbondante acidità e sapidità che dominano, senza indugio, la massa alcoolica. Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di sale e limone.
Vino ben fatto che ricorda nell’insieme il 2012 anche se il 2013 è un po’ meno boisé.

93/95

DOMAINE DE CHEVALIER 2013
Pessac – Leognan  –  rosso
(Cabernet Sauvignon 75%, Merlot 20% e Petit Verdot 5%)
Bel rosso porpora.
Naso didascalico con profumi di prugna, ciliegia, liquirizia, pelle lavorata, menta, lievi del dolce boisé, affumicato, per terminare con sentori, intensi, di scatola di sigaro e di cedro del Libano.
L’approccio gustativo è piacevole, si sente subito la nota affumicata sentita all’olfatto accompagnata al sigaro cubano Partagas ed al sigaro Toscano con foglia più scura. Il vino è ben equilibrato con spalla acida e tannino in rilievo sulla massa alcoolica.
Il tannino è dolce, abbastanza largo, inizialmente setoso per poi asciugarsi lievemente, nel finale, sulla gengiva superiore.
Il corpo è appena sufficiente. Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di prugna e scatola di sigari.
Bel vino, elegante che ha un tannino, lievemente, migliore di quello del 2012, ma che ha un po’ meno struttura di quest’ultimo.

90/92

CHEVAL BLANC 2013
Saint – Emilion  –  rosso
(Cabernet Franc 53% e Merlot 47%)
Veste rosso rubino con trame porpora.
Ampiezza aromatica accattivante, con profumi, abbastanza intensi, di finocchio selvatico, menta ed eucalipto, seguiti da pelle vegetale (si avvicina al dolce del cuoio), rosmarino, alloro, salvia, ciliegia, lampone, rosa rossa, guscio duro della mandorla, colla coccoina (latte di cocco e mandorla), mora selvatica, prugna, cassis per terminare con il dolce del confetto.
Al gusto è piacevole ed elegante, il corpo è medio, appena sufficiente. Vino ben equilibrato grazie anche al tannino che è dolce, abbastanza largo (5/6 + +) e setoso.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale boisé, lieve, seguito dalla ciliegia e dalla rosa rossa.
Il 2012 aveva un tannino più largo e più struttura del 2013.
Nel degustare il 2013 si sente un corpo medio che dopo poco diminuisce ma ciò non incide sulla sua persistenza.

91/93

LE CLARANCE DE HAUT BRION 2013
Pessac – Leognan  –  rosso
(Merlot 57%, Cabernet Sauvignon 27% e Cabernet Franc 16%)
Carica cromatica rosso porpora.
Si apre su percezioni intense di pepe nero, pelle in lavorazione e conserva di pomodoro, seguite dalla cioccolata, grafite, noce moscata, menta, eucalipto, ciliegia, prugna, lievi di chiodi di garofano, cenere, lievi di latte bollito, mora, cipresso, per terminare con piacevoli soffi di ambra.
Al gusto sfoggia un perfetto equilibrio con spalla acida e tannino che dominano, senza indugio, la massa alcoolica. Il tannino è dolce, largo (6/6 – -), inizialmente setoso per poi asciugarsi lievemente nel finale.
Il corpo è medio, sufficiente.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di prugna e ciliegia.
I tannini del 2012 erano molto meno larghi rispetto a quelli del 2013. Ricordo che i tannini del 2011 erano similari per la larghezza rispetto al 2013, ma la frutta del primo era più matura rispetto a quella del secondo.
Nel 2012 all’olfatto si sentiva l’oliva nera.
Per me il 2013 è superiore al 2012.

90/92

LA CLARTÉ DE HAUT BRION 2013
Pessac – Léognan  –  bianco
(Sémillon 61% e Sauvignon 39%)
Colore giallo paglierino con riflessi verdi – grigi.
Naso con note intense di pietra focaia e pepe bianco seguiti dal sapone di Marsiglia, menta, eucalipto, sale, iodio, limone, per terminare con note dolci boisé di episperma (seconda pelle del marrone bollito).
Al gusto è piacevole per la sua sapidità e mineralità. Vino ben equilibrato con spalla acida, in evidenza, e con la sapidità e la mineralità che sovrastano la massa alcoolica.
Il corpo è medio, non eccessivo.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale minerale e finalissimo di limone.
Vino piacevole un po’ meno complesso del 2012.
Il corpo del 2013 è similare a quello del 2012.
Il 2012 aveva più in evidenza la nota agrumata.

91/93

CLERC MILON 2013
Pauillac  –  rosso
(Cabernet Sauvignon 58%, Merlot 27%, Cabernet Franc 12% Petit Verdot 2% e Carmenère 1%)
Bel rosso porpora.
Si apre su percezioni di ciliegia, pepe nero, prugna, pelle, menta, eucalipto, dolci di confetto, noce moscata, cipresso, dolci boisé, tabacco dolce da pipa, con ciliegia e prugna essiccate, per terminare con, lievi, rimandi di caucciù.
All’esame gustativo il vino è ben equilibrato con corpo medio. Il tannino è dolce, largo (6/6 – -), inizialmente setoso per poi asciugare la gengiva superiore, forse a causa dei tannini del legno.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di ciliegia marasca e del dolce del tabacco da pipa, già sentito all’olfatto.
Buona la maturazione della frutta del 2013 che è similare a quella del 2012, mentre quella del 2011 era un po’ sovrammatura.
Il tannino del 2013 è più largo di quello del 2012 ma la qualità dello stesso è lievemente migliore di quella del 2012, perché il primo risente meno dell’asciuttezza del tannino del legno.

91/93

CLINET 2013
Pomerol  –  rosso
(Merlot 90%, Cabernet Sauvignon 9% e Cabernet Franc 1%)
Rosso rubino con bordo porpora.
Libera nell’aria un intenso profumo di cioccolata accompagnato alla ciliegia, lievemente matura, che ricorda il cioccolatino “Mon Chêrie”, seguito dal pepe nero, noce moscata, menta eucalipto, lieve di chiodi di garofano, dolce del confetto, mandorla, pelle vegetale (si avvicina al dolce del cuoio), per terminare con carezze di liquirizia.
Piacevole bocca di cioccolata e ciliegia.
Il vino è perfettamente equilibrato con la freschezza ed il tannino che comandano l’equilibrio gustativo.
Il tannino è dolce, abbastanza largo (5/6 ), e setoso. Il corpo è medio, mentre lunga è la sua persistenza aromatica intensa, con finale di cioccolata.
Per il giusto dosaggio del legno ricorda il 2010.
2011 e 2012 sono molto similari per l’abbondante presenza del legno. Questo 2013, per me è superiore sia al 2011 che al 2012. Inoltre il 2012 aveva la ciliegia un po’ più matura. Bel vino!

92/94

CLOS FOURTET 2013
Saint – Emilion  –  rosso
(Merlot 87%, Cabernet Franc 7% e Cabernet Sauvignon 6%)
Bellissimo ed intenso rosso porpora.
L’impianto olfattivo declina toni di cioccolata, ciliegia, lievemente matura, menta, tabacco dolce da pipa, eucalipto, cuoio anticato, per terminare con ricordi di pelle in lavorazione.
All’esame gustativo si gode un piacevole corpo medio vestito di cioccolata che si diffonde in tutto il palato.
Il vino è ben equilibrato con asse acido – tannino – alcool in perfetta armonia. Il tannino è dolce, abbastanza largo (5/6 – -), inizialmente setoso, per poi nel finale far sentire un lieve bruciore ed una lieve asciuttezza sulla gengiva superiore. Il corpo è medio mentre lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di ciliegia, cioccolata e tabacco dolce da pipa. Il tannino del 2012 come quello del 2010 era di larghezza massima. Il 2012 rispetto al 2013 aveva una ciliegia più matura.
Nelle mie note ho scritto: “vino piacione”.
Questo vino mi è piaciuto anche se il tannino non è ottimale nel senso che è un po’ aggressivo nel finale.

91/93

LA CONSEILLANTE 2013
Pomerol  –   rosso
(Merlot 82% e Cabernet Franc 18%)
Rosso rubino con trame porpora.
Profilo olfattivo con profumi di cioccolata, ciliegia un po’ matura, liquirizia, menta, pepe nero, noce moscata, per terminare con rimandi di pelle in lavorazione.
Al gusto esplode la piacevole sensazione di cioccolata. La spalla acida ed il tannino rendono il vino ben equilibrato. Il tannino è dolce, largo (6/6 -), inizialmente setoso per poi nel finale asciugare un po’ la gengiva superiore. Vino con corpo medio. Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di cioccolata e tabacco biondo da pipa con ciliegia candita.
Il 2012 aveva al gusto una ciliegia un po’ più matura di quella del 2013.
Il 2012 ha una ciliegia matura come quella del 2010 mentre il 2011 aveva una ciliegia più fresca ma si sentiva di più la presenza del legno.
La larghezza del tannino del 2013 è similare a quello del 2011.

91/93

L’EGLISE CLINET 2013
Pomerol  –  rosso
(Merlot 90% e Cabernet Franc 10%)
Rosso porpora – nero intenso.
Naso caratterizzato da profumi di ciliegia marasca un po’ matura, seguiti da note intense di cioccolata e liquirizia. Il percorso olfattivo regala sentori di pelle in lavorazione, menta, pepe nero, noce moscata, prugna, per terminare con rimandi dolci, delicati che ricordano il confetto.
Bocca con struttura del vino in evidenza. Sapori di ciliegia e cioccolata.
Vino ben equilibrato con tannini dolci, spessi, abbastanza larghi (5/6), inizialmente setosi che poi nel finale si asciugano un po’.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di ciliegia e cioccolata e finalissimo di tostatura del legno.
Il 2011 aveva un tannino più largo ed un finale gustativo meno boisé rispetto al 2012.
Il 2013 per questo si avvicina al 2011.
Mi ha colpito, in senso positivo il corpo del 2013. Ricordo lo stupendo olfatto del 2010, con sentori di violetta e tartufo nero.

91/93

LES FORTS DE LATOUR 2013
Pauillac  –  rosso
(Cabernet Sauvignon 62,7%, Merlot 35,1% e Petit Verdot 2,2%)
Colore rosso porpora.
Profilo olfattivo con profumi di cioccolata, idrolitina (polvere per rendere gassata l’acqua naturale), prugna, ciliegia, cassis, guscio duro della mandorla, pelle vegetale (è la pelle che si avvicina al dolce del cuoio), cuoio fresco, acciuga, latte bollito, per terminare con sentori che ricordano l’appretto (amido spray per stirare).
Gusto caratterizzato da sentori che ricordano la cioccolata e la prugna lievemente acerba.
Vino con corpo medio e ben equilibrato con massa alcoolica non percettibile grazie alla spalla acida ed al tannino.
Quest’ultimo è dolce, largo (6/6 – -), inizialmente setoso e poi asciuga, lievemente, la gengiva superiore. Il tannino non è finissimo.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di prugna e cioccolata.
Per la larghezza del tannino il 2013 ricorda il 2011 mentre il 2012 era meno largo.

91/93

GAZIN 2013
Pomerol  –  rosso
(Merlot 100%)
Colore rosso rubino con bordo porpora.
Ventaglio olfattivo fatto di profumi di ciliegia, menta, cioccolata, confetto, eucalipto, pelle in lavorazione, mandorla per terminare con note speziate di pepe nero e noce moscata.
Bocca con sentori di cioccolata e ciliegia.
Vino abbastanza equilibrato con acidità e tannino che normalmente dominano la massa alcoolica. Il tannino è dolce, abbastanza largo (5/6), inizialmente setoso per poi nel finale asciugarsi un po’. Il corpo è medio, mentre lunga è la sua persistenza aromatica intensa, con finale di cioccolata e ciliegia.
Vino gradevole e ben fatto.
Ricordo che il 2012 aveva al naso una nota vegetale che il 2013 non ha.
Il tannino del 2012 era più largo di quello del 2013.

91/93

GRAUD LAROSE 2013
Saint – Julien  –  rosso
(Cabernet Sauvignon 77%, Merlot 21% e Cabernet Franc 2%)
Si tinge rosso porpora intenso.
L’efficacia olfattiva mostra profumi intensi di cioccolata e ciliegia perfettamente matura seguiti da prugna, liquirizia, menta, eucalipto, cipresso, note tostate, pomodoro secco, per terminare con rimandi di cuoio fresco e lieve acciuga.
L’impatto gustativo fa sentire abbastanza la nota dolce boisé, accompagnata a piacevoli sensazioni di cioccolata, prugna, mirtillo e cassis.
Il corpo è medio, appena sufficiente. Vino ben equilibrato con massa alcoolica non percettibile grazie alla freschezza ed al tannino. Questo ultimo è dolce, abbastanza largo (5/6 – -), inizialmente setoso per poi nel finale asciugare un po’ la gengiva superiore, forse anche a causa dei tannini del legno. Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale fruttato e boisé.
Vino piacevole ma trovo che il 2012 sia stato, nel suo insieme, superiore. Il 2013 mi ha dato l’impressione di avere più legno nuovo rispetto al 2012. Ricordo che il 2011 non aveva tanta struttura e persistenza gustativa.

90/92

GUIRAUD 2013
Sauternes
(Sémillon 65% e Sauvignon 35%)
Colore giallo paglierino intenso con riflessi oro.
All’olfatto diffonde profumi di albicocca secca, miele, camomilla, confettura di arancia amara, pepe bianco, menta, vernice ad olio, per terminare con note balsamiche di eucalipto.
Gusto concentrato, quasi opulento con sensazioni di albicocca secca e confettura di arancia amara, dattero secco. Il vino ha un corpo medio pieno, è grasso, equilibrato, con freschezza che domina la massa alcoolica.
Il vino è piacevole ed ha una lunga persistenza aromatica intensa con finale di miele, albicocca secca e dattero secco.
Ricordo che il 2012 terminava al gusto con anche una nota boisé che non ho sentito nel 2013. A mio avviso avrebbe avuto bisogno di maggiore acidità.

93/95

HAUT BAILLY 2013
Pessac – Leognan  –  rosso
(Cabernet Sauvignon 64%, Merlot 34% e Cabernet Franc 2%)
Rosso rubino intenso con trame porpora.
All’olfatto diffonde profumi di ciliegia e cioccolata che mi ricordano il cioccolatino “Mon Chêrie”, seguono lieve boisé, menta, eucalipto, appretto (amido spray per stirare), pepe nero, pelle in lavorazione, fumé, vernice ad olio, prugna, per terminare con soffi di pomodoro secco.
Al gusto il vino è ben equilibrato, l’asse acidità – tannino – alcool è in sintonia.
Il tannino è dolce, abbastanza largo (5/6 -), inizialmente vellutato, non setoso, per poi asciugare un po’ la gengiva superiore ed allappare un po’. Il corpo è medio, mentre lunga è la sua persistenza aromatica intensa, con finale di prugna.
Vino piacevole ma per me il 2012 è stato superiore sia per la qualità del tannino che per la minor presenza del legno. Sicuramente il vino con l’affinamento in bottiglia, migliorerà.

89/91

HAUT – BRION BLANC 2013
Pessac – Léognan  –  bianco
(Sauvignon 66% e Sémillon 34%)
Bel giallo paglierino con riflessi grigio – verdi.
Si apre su percezioni di sale, limone, pepe bianco, episperma (seconda pelle del marrone bollito), sapone di Marsiglia, menta, biancospino, eucalipto, amido di cotone, per terminare con il cuoio fresco.
Assaggio sapido, minerale ed agrumato di limone.
Il corpo è medio ed il vino, grazie alla sapidità ed alla freschezza, domina la dosata massa alcoolica. Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di sale e limone.
Ricordo che il 2012 era molto più sapido di questo 2013. Ho preferito il 2012 rispetto al 2013.

93/95

HAUT – BRION 2013
Pessac – Léognan  –  rosso
(Merlot 50%, Cabernet Sauvignon 45,5% e Cabernet Franc 4,5%)
Veste rosso rubino, intenso, con trame porpora.
Ampiezza aromatica piacevole con profumi di ciliegia, prugna, menta, eucalipto, tabacco biondo da pipa, pelle in lavorazione, pepe nero, noce moscata, mandorla, incenso, conserva di pomodoro, per terminare con carezze di mora.
All’assaggio mostra un corpo medio sufficiente.
Vino equilibrato con tannino dolce, largo (6/6 – -), inizialmente setoso per poi, nel finale, asciugare la gengiva superiore. Lunga è al sua persistenza aromatica intensa con finale di mora matura.
Questo tannino è un po’ più largo di quello del 2012. In quest’ultimo si sentiva di più la presenza del Merlot mentre nel 2013 si sente di più la presenza del Cabernet Sauvignon.
Ho trovato, in quest’annata, abbastanza simili l’Haut Brion e la Mission Haut Brion sia per struttura che per larghezza e qualità del tannino.

92/94

LAFITE ROTHSCHILD 2013
Pauillac  –  rosso
(Cabernet Sauvignon 98% e Merlot 2%)
Veste rosso porpora.
Olfatto deciso con profumi di pelle di conceria in fine di lavorazione, prugna, pepe nero, noce moscata, menta, eucalipto, cioccolata, alloro, salvia, scatola di sigari, affumicato, pomodoro secco, ciliegia per terminare con rimandi di mirtillo.
Gusto di prugna e mirtillo con buona sapidità e mineralità. Il corpo è medio, sufficiente.
Vino ben equilibrato con tannino dolce, abbastanza largo (5/6 +), inizialmente setoso per poi asciugarsi un po’.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di prugna.
Questo 2013 mi ricorda il 2012 sia per la struttura che per larghezza e qualità dei tannini. Ricordo che il 2011 aveva un corpo troppo strutturato rispetto all’annata, mentre i tannini erano un po’ più larghi rispetto sia al 2012 che al 2013.

92/94

LAROZE 2013
Saint – Emilion   –  rosso
(Merlot 85% e Cabernet Sauvignon 15%)
Colore rosso rubino scuro con trame porpora.
Espansiva ed esplosiva apertura aromatica con profumi di ciliegia, ruggine, prugna, menta, eucalipto, vernice ad olio, pelle in lavorazione, pepe nero, noce moscata, liquirizia in chicchi, mora, mirtillo, alloro, salvia, appretto (amido spray per stirare), lievi di oliva nera, cioccolata, dolce di episperma (seconda pelle del marrone bollito), per terminare con il pomodoro secco.
Al gusto si diffondono note fruttate di mora, ciliegia, prugna e mirtillo.
Vino ben equilibrato con massa alcoolica non percettibile per merito della spalla acida e del tannino. Quest’ultimo è dolce, largo (6/6 -), inizialmente vellutato, che si asciuga un po’ nel finale.
Il corpo è medio mentre lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di prugna.
Nel finalissimo si sente bruciare lievemente la gengiva superiore.
Questo vino è molto simile al 2012 ma inferiore al 2011 che aveva una maggiore complessità. Vino piacevole  con ricco ventaglio olfattivo.

90/92

LASCOMBES 2013
Margaux  –  rosso
(Cabernet Sauvignon 55%, Merlot 40% e Petit Verdot 5%)
Bel rosso rubino intenso con trame porpora.
Propone un quadro olfattivo con in evidente generosità la nota cioccolatosa seguita da una ciliegia con maturazione perfetta, caucciù, pepe nero, pelle vegetale (tende al dolce del cuoio), menta, eucalipto, rosmarino, alloro, scaglie di liquirizia, prugna, per terminare con sensazioni di pomodoro secco.
Il corpo è medio. Vino ben equilibrato con la freschezza ed il tannino che dominano la massa alcoolica. Il tannino è dolce, largo (6/6 -) setoso che nel finale asciuga un po’ la gengiva superiore.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di cioccolata e prugna.
Questo 2013 mi è piaciuto all’olfatto per la sua varietà e per la giusta maturazione della ciliegia, mentre al gusto per la larghezza del tannino e per il suo equilibrio.
Il 2013 nell’insieme, per me è lievemente superiore sia al 2012 che al 2011. Nel 2013 il legno è ben dosato.

91/93

GRAND VIN LATOUR 2013
Pauillac  –  rosso
(Cabernet Sauvignon 95,3%, Merlot 4,3% e Petit Verdot 0,4%)
Bel rosso porpora.
Bouquet caratterizzato da profumi di ambra, grafite, pane appena sfornato, cioccolata, prugna, conserva di pomodoro, prugna, cuoio biondo fresco, lievi di acciuga, per terminare con dolci soffi di confetto.
Al gusto domina la prugna lievemente acerba. Vino in perfetto equilibrio. Spicca il tannino che è dolce, spesso, largo (6/6 – -), inizialmente setoso per poi nel finale far sentire, sulla gengiva superiore, una lieve sensazione asciugante forse dovuta al legno (affumicato) non ancora ben amalgamato al vino.
Lunga è la sua persistenza aromatica con finale di prugna.
Il 2012 al gusto era un pochino più complesso e si sentiva meno il legno rispetto al 2013.
I tannini del 2013 sono più larghi di quelli del 2012. Questo vino difficilmente delude.

93/95

LYNCH – BAGES 2013
Pauillac  –  bianco
(Sauvignon blanc 54%, Sémillon 28% e Muscadelle 18%)
Colore giallo paglierino.
Al naso regala profumi di foglia di pomodoro, foglia di ruta, intensi di pepe bianco, limone, sale, iodio, biancospino, salda di cotone (amido), sedano fresco, pompelmo giallo, per terminare con il cuoio fresco.
Al gusto è sapido e minerale con una notevole carica agrumata di limone.
Vino equilibrato con spalla acida e sapidità che dominano, senza indugi, la massa alcoolica. Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di limone.
Nel 2012 avevo sentito di più la presenza del legno ed il vino aveva l’equilibrio gustativo un po’ altalenante. Trovo che questo 2013 nonostante sia piacevole abbia al gusto una nota di limone un po’ accentuata. Nell’insieme preferisco il 2013 al 2012.

91/93

LYNCH – BAGES 2013
Pauillac  –  rosso
(Cabernet Sauvignon 72%, Merlot 20%, Cabernet Franc 6% e Petit Verdot 2%)
Profilo aromatico con un bellissimo rosso porpora intenso.
Olfatto caratterizzato inizialmente dalla pelle di conceria in fine di lavorazione, seguita da profumi di confetto, affumicato (tizzone del legno), pepe nero, noce moscata, prugna, cassis, ciliegia, lievi di vegetale, lavanda, per terminare con una spolverata di cioccolata.
Al gusto ti riempie la bocca con sapori fruttati di prugna e ciliegia. Il vino è equilibrato con massa alcoolica in sottotono, rispetto alla spalla acida ed al tannino. Quest’ultimo è dolce, abbastanza largo e setoso. Il corpo è medio. Nel lungo finale si sente una lieve sensazione amarognola dovuta al legno. Vino piacevole che dovrà perdere quest’ultima nota.
Per il legno mi ricorda il 2011. Il 2012, quando lo assaggiai, l’anno passato, lo definii crudo, non pronto. Il tannino del 2012 era più largo di quello del 2013.
Mi è piaciuto di più il 2012. Questa mia valutazione è anche nell’ottica futura.

90/92

LEOVILLE LAS CASES 2013
Saint – Julien  –  rosso
(Cabernet Sauvignon 74%, Cabernet Franc 14% e Merlot 12%)
Veste un bellissimo manto rosso porpora intenso.
Olfatto carismatico con profumi di ciliegia, lievemente matura, seguita da prugna, menta, eucalipto, dolci boisé, pelle di conceria in fine lavorazione, grafite, mora, cassis, pepe nero, noce moscata, per terminare con piacevoli sentori di scatola di sigari.
Il gusto è inebriato da una piacevole nota fruttata di cassis e prugna. Vino equilibrato con asse acido – alcool – tannino in perfetta armonia. Il corpo è medio, mentre il tannino è dolce, largo (6/6 – -), inizialmente setoso per poi nel finale asciugare lievemente la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di mora. Il legno è stato ben dosato come per il 2012, 2011 e 2010 mentre ricordo che nel 2009 era stato più marcato.
I tannini del 2013 sono più larghi rispetto a quelli del 2012. Vino simile al 2012. Bel vino!

92/94

LUCIA 2013
Saint – Emilion  –  rosso
(Merlot 90% e Cabernet Franc 10%)
Bel rosso porpora.
Olfatto caratterizzato da profumi di ciliegia, lievemente matura, fragola, pepe nero, menta, eucalipto, pelle di conceria in fine lavorazione, vernice ad olio, timo, per terminare con un pizzico di prezzemolo.
Il gusto è accarezzato da una piacevole ciliegia accompagnata alla prugna ed al cioccolato.
Il corpo è un po’ inferiore alla media. Vino equilibrato con massa alcoolica impercettibile. Il tannino è dolce, abbastanza largo (5/6 +), inizialmente vellutato, non setoso, per poi asciugare un po’ la gengiva superiore. Soddisfacente è la sua persistenza aromatica intensa con finale di ciliegia.
Per la struttura questo 2013 mi ricorda il 2011, mentre il 2012 ed il 2010 avevano più corpo.
Nell’insieme vino piacevole ma inferiore al 2012.

88/90

MARGAUX 2013
Margaux  –   rosso
(Cabernet Sauvignon 94%, Cabernet Franc 5% e Petit Verdot 1%)
Rosso rubino con fine bordo porpora.
Approccio olfattivo caratterizzato da profumi di colla coccoina (latte di cocco e mandorla), prugna, dolce boisé, menta, eucalipto, pelle vegetale (tende al dolce del cuoio), pepe nero, noce moscata, cioccolata, iuta, dolce del confetto, ciliegia, per terminare con note di prugna.
Al gusto rivela una struttura misurata, accompagnata dalla prugna. Il vino è ben equilibrato con massa alcoolica domata dalla spalla acida e dal tannino. Quest’ultimo è dolce, abbastanza largo (5/6 – -) inizialmente setoso per poi asciugarsi un po’ nel finale.
Lunga, ma non lunghissima, è la sua persistenza aromatica intensa con finale di ciliegia, prugna e cioccolata.
Ricordo che il 2012 aveva all’olfatto una lieve sensazione vegetale che non ho sentito nel 2013.
Trovo che il 2013 nel suo insieme sia molto simile al 2012, in particolare per la struttura, qualità e larghezza del tannino e persistenza gustativa. Non siamo di fronte ad un grandissimo vino ma ad un vino che si beve con piacere.

91/93

LA MISSION HAUT BRION BLANC 2013
Pessac – Léognan  –  bianco
(Sémillon 76% e Sauvignon 24%)
Giallo paglierino con riflessi grigio  –  verdi.
Apertura aromatica caratterizzata da intense note di pepe bianco seguite da ambra, biancospino, iodio, episperma (è la nota dolce boisé che ricorda la seconda pelle del marrone bollito), sapone di Marsiglia, lievi di pietra focaia, per terminare con sentori di cuoio fresco.
Al gusto rivela un corpo medio, sapidità, mineralità accompagnate alla nota agrumata del limone. Vino ben equilibrato con freschezza e sapidità che dominano la massa alcoolica.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di sale e limone e finalissimo boisé. Ricordo che nel 2012 si sentiva di più l’acidità e meno il legno rispetto al 2013. Per la presenza del legno il 2013 ricorda un pochino il 2011. Vino importante ma un pochino al di sotto del 2012.

92/94

LA MISSION HAUT BRION 2013
Pessac – Léognan  –  rosso
(Merlot 65%, Cabernet Sauvignon 32% e Cabernet Franc 3%)
Veste un bel rosso porpora con bordo buccia di melanzana. Caleidoscopio di profumi con, in evidenza, una intensa grafite, seguita dalla prugna, ciliegia marasca, pelle di conceria nella fase finale, dolci del confetto, pepe nero, noce moscata, pera bianca, mandorla, menta, eucalipto, tabacco dolce da pipa, incenso, buccia di mandarino, per terminare con una forte brezza di cioccolata.
L’approccio gustativo mostra un equilibrio perfetto con massa alcoolica sottomessa alla freschezza ed al tannino. Quest’ultimo è dolce, largo (6/6 – -), inizialmente setoso per poi nel finale asciugare, lievemente, la gengiva superiore. Il corpo è sufficientemente presente, senza eccessi, mentre lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di cassis e tabacco dolce da pipa.
Il 2012 aveva un po’ più di struttura del 2013.
La larghezza del tannino del 2013 ricorda quello del 2011. Il 2012 aveva al gusto la nota boisé un po’ più evidente rispetto al 2013.
Il 2012 aveva al naso l’oliva nera che il 2013 non ha.

92/94

LA MONDOTTE 2013
Saint – Emilion  –  rosso
(Merlot 85% e Cabernet Franc 15%)
Veste un bel rosso porpora più evidente sul bordo.
Approccio olfattivo caratterizzato da profumi di cioccolata, pepe nero, noce moscata, ciliegia, prugna, caucciù, tostatura del legno, pelle di conceria in fine lavorazione, lievi di vegetale, per terminare con intensi rimandi di grafite.
Al gusto ha un mix di prugna fresca e boisé. Vino sapido e minerale con corpo medio, ben equilibrato grazie alla freschezza, alla mineralità ed al tannino. Quest’ultimo è dolce, abbastanza largo (5/6+), inizialmente vellutato, non setoso, per poi, nel finale, asciugare un po’ la gengiva superiore.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di prugna superata dalla nota boisé.
Il 2013, per me, è superiore al 2012, quest’ultimo nel finale gustativo aveva un po’ di amarognolo.

91/93

MOUTON ROTHSCHILD 2013
Pauillac  –  rosso
(Cabernet Sauvignon 89%, Merlot 7% e Cabernet Franc 4%)
Bel rosso rubino con ampie trame porpora.
Al naso si articola con profumi che ricordano il mobile antico di sacrestia, pelle, menta, pepe nero, liquirizia, dolci boisé, ciliegia, prugna, mirtillo, grafite, cioccolata, per terminare con soffi di vaniglia.
Al gusto si gode una piacevole dolcezza di ciliegia un po’ matura. Il corpo è medio, abbastanza sufficiente, mentre il vino è ben equilibrato con massa alcoolica impercettibile. Il tannino è dolce, largo (6/6 -), inizialmente setoso per poi asciugare lievemente la gengiva superiore.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di ciliegia e del dolce del boisè.
Il 2011 aveva una struttura potente che non rispecchiava l’annata, mentre il 2012 ed il 2013 hanno un corpo meno importante ma piacevole e più coerente all’annata di produzione. Il 2013 ed il 2012, a mio avviso, sono molto similari.

92/94

PALMER 2013
Margaux  – rosso
(Cabernet Sauvignon 51% e Merlot 49%)
Colore rosso  porpora intenso.
Approccio olfattivo interessante con profumi di erbe aromatiche di montagna, prugna, ciliegia, menta, eucalipto, pelle, lievi di cassetta di medicine (profumo tipico del merlot, di alto livello, quando è giovane), scatola di sigari, cassis, intensi di grafite per terminare con accenni boisé.
Gusto con in evidenza sensazioni fruttate di prugna lievemente acidula. Il corpo è medio ed il vino è perfettamente equilibrato con spalla acida e tannino che dominano la massa alcoolica. Il tannino è dolce, spesso, abbastanza largo (5/6 +), inizialmente vellutato, non setoso, per poi nel finale asciugare, lievemente, la gengiva superiore.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di cassis e finalissimo di lieve dolce boisé.
Lo spessore del tannino del 2013 ricorda quello del 2011. Attualmente il tannino dell’Alter Ego è setoso mentre quello del Palmer è vellutato.
Il 2012 aveva un corpo un po’ più deciso rispetto a quello del 2013.
Nelle mie note ho scritto: “corpo medio, elegante”.

92/94

PAPE CLÉMENT 2013
Pessac – Léognan  –  bianco
(Sauvignon Blanc 43,5%, Sémillon 37%, Sauvignon Gris 16,5% e Muscadelle 3%)
Giallo paglierino con riflessi grigio – verdi.
Olfatto caratterizzato da profumi di fiori gialli, pepe bianco, menta, eucalipto, lievi di foglia di pomodoro e foglia di ruta, iodio, sale, per terminare con soffi di limone.
Il corpo è perfettamente medio, con sapori sapidi, minerali e di limone.
Vino ben equilibrato con acidità e sapidità in netto rilievo sulla massa alcoolica.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di sale e limone.
La sapidità e la mineralità sono ben presenti e forse nel 2012 erano un po’ più marcati. Nel 2013 ho sentito meno la presenza del legno, rispetto al 2012.

93/95

PAPE CLÉMENT 2013
Pessac – Léognan  –  rosso
(Cabernet Sauvignon 54,5%, Merlot 40% e Cabernet Franc 5,5%)
Rosso rubino intenso con trame porpora.
Dispiega un’articolazione aromatica varia ed intrigante, iniziando con profumi di ciliegia, abbastanza matura, menta, eucalipto, intensi di cioccolata e rosmarino, seguiti da alloro, pomodoro secco, vernice ad olio, appretto (amido spray per stirare), prugna, tabacco dolce da pipa con frutta candita di ciliegia e prugna, pepe nero, mobile vecchio di sacrestia, alloro, per terminare con sussurri d’inchiostro di china.
Buon equilibrio gustativo con massa alcoolica impercettibile. Gusto di cioccolata e ciliegia.
Il corpo è medio mentre il tannino è dolce, abbastanza largo (5/6 -), inizialmente setoso per poi nel finale asciugarsi un po’.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di tabacco da pipa già sentito all’olfatto.
Il 2012, rispetto al 2013, aveva un tannino completamente largo, frutta meno matura, maggiore struttura e un pochino più la presenza del legno. Entrambe queste due annate hanno avuto meno la presenza del legno, rispetto al 2011 che ricordo aveva, nel finale gustativo, una nota amarognola.

91/93

PAVIE 2013
Saint – Emilion  –  rosso
(Merlot 65%, Cabernet Franc 25% e Cabernet Sauvignon 10%)
Bel rosso porpora intenso.
Profumi di ciliegia un po’ matura, intensi di cioccolata, menta, eucalipto, vernice ad olio, pastiglia valda (per la nota balsamica), prugna, mobile vecchio di sacrestia, per terminare con soffi di appretto (amido spray per stirare).
Al gusto emergono una intensa cioccolata, ciliegia, tabacco dolce da pipa ed il boisé.
Vino ben equilibrato con spalla acida e tannino che sovrastano, senza difficoltà l’alcool.
Il corpo è medio ed il tannino è dolce, abbastanza largo (5/6 +), inizialmente setoso per poi asciugarsi lievemente nel finale.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di ciliegia e tabacco dolce da pipa.
Nonostante che il 2012, rispetto al 2013, avesse avuto una ciliegia, con perfetta maturazione, preferisco quest’ultimo al primo perché al gusto il legno è meno invadente ed i tannini non sono aggressivi a causa di eccessiva presenza dei tannini del legno.

90/92

PAVIE MACQUIN 2013
Saint – Emilion  –  rosso
(Merlot 85%, Cabernet Franc 13% e Cabernet Sauvignon 2%)
Colore rosso porpora.
L’olfatto rivela da subito profumi di ciliegia, un po’ matura, mobile vecchio di sacrestia, menta, eucalipto, pepe nero, noce moscata, chiodi di garofano, acqua salata delle ostriche, per terminare con rimandi di vernice ad olio.
Assaggio che mette in rilievo i sapori di ciliegia e cioccolata. Il corpo è appena medio, mentre il vino è equilibrato, dotato di spalla acida e tannino che superano la sensazione alcoolica. Il tannino è dolce, abbastanza largo (5/6 -), inizialmente setoso per poi asciugare un po’ la gengiva superiore.
Abbastanza lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di ciliegia e cioccolata. Nel finale brucia un po’ la gengiva superiore.
Il 2012 rispetto al 2013 aveva più struttura e più persistenza gustativa e terminava come il 2013, nel finale gustativo, facendo bruciare un po’ la gengiva superiore.
IL 2011 nell’insieme, per me, è stato superiore al 2010, 2012 e 2013.

88/90

LE PAVILLON BLANC DE MARGAUX 2013
Margaux  –  bianco
(Sauvignon 100%)
Colore giallo paglierino con lievi riflessi grigi.
Olfatto caratterizzato da profumi di iodio, salsedine, biancospino, colla coccoina (latte di cocco e mandorla), limone, menta, per terminare con echi di eucalipto.
Al gusto il palato si inebria di limone e sale. Il corpo è medio. Vino perfettamente equilibrato con spalla acida e sapidità che dominano, senza incertezze, la massa alcoolica.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di sale e limone.
Bel vino ma che nel mio, purtroppo, veloce assaggio ho trovato un po’ al di sotto del 2012, sia per la ricchezza olfattiva che per la minore incisività agrumata e sapida. La nota boisé rispetto ad altre annate è molto mitigata. Vino di grande interesse.

94/96

LE PAVILLON ROUGE DE MARGAUX 2013
Margaux  –  rosso
(Cabernet Sauvignon 84%, Merlot 10%, Cabernet Franc 4% e Petit Verdot 2%)
Rosso rubino chiaro, con trame porpora.
Si apre con profumi di guscio di mandorla, stoppa, appretto (amido spray per stirare), menta, eucalipto, pelle lavorata delicata, pepe nero, noce moscata, prugna per terminare con rimandi di ciliegia.
Il corpo non è completamente medio.
Vino ben equilibrato con asse acido – alcool – tannino in perfetta armonia. I tannini sono dolci, non tanto larghi (4/6), fini, inizialmente setosi per poi asciugarsi un po’ nel finale.
Abbastanza lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di prugna e boisé.
2013 abbastanza simile, per tutto, al 2012.
Entrambi avrebbero avuto bisogno di maggiore struttura e persistenza gustativa.

88/90

LE PETIT CHEVAL 2013
Saint – Emilion  –  rosso
(Merlot 79% e Cabernet Franc 21%)
E’ il secondo vino dello Château Cheval Blanc.
Veste rosso rubino con bordo porpora chiaro.
Ventaglio olfattivo con profumi intensi di menta, seguiti da, lievi, note vegetali ed erbacee. Seguono profumi di eucalipto, cassetta di medicine (tipico del merlot giovane), ciliegia, pelle di conceria, nel finale della sua lavorazione, pepe nero, noce moscata, amido del riso bollito, dolce del confetto, mora, caucciù, per terminare con carezze di cioccolata.
Al gusto si diffonde un piacevole sapore di prugna. Il corpo è appena sufficiente, mentre il vino è completamente equilibrato.
Il tannino è dolce, largo (6/6 -), delicato, inizialmente setoso per poi nel finale asciugare un po’ la gengiva superiore.
Sufficientemente lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di lampone, rosa e ciliegia piccola griottine.
Vino piacevole che avrebbe avuto bisogno di maggiore struttura e persistenza gustativa.
Il tannino è ben fatto per finezza e larghezza.

88/90

LE PETIT MOUTON DE MOUTON ROTHSCHILD 2013
Pauillac  –  rosso
(Cabernet Sauvignon 93% e Merlot 7%)
Bel rosso rubino con trame porpora.
Propone un quadro olfattivo con in evidenza la ciliegia marasca matura, seguita da profumi di tabacco dolce da pipa, mobile vecchio di sacrestia, lievi di vegetale, prugna, pepe nero, noce moscata, menta, pelle, liquirizia, per terminare con dei soffi di vaniglia.
Al palato si sente una nota dolce che ricorda il tabacco biondo da pipa.
Vino con corpo medio e ben equilibrato con spalla acida e tannino in rilievo.
Quest’ultimo è dolce, largo (6/6 – -), inizialmente setoso per poi asciugare, lievemente, la gengiva superiore.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di prugna e mora.
Il tannino del 2013 è più largo sia di quello del 2012 che del 2011.
Vino ben fatto e piacevole.

90/92

PETRUS 2013
Pomerol  –  rosso
(Merlot 100%)
Bellissimo manto rosso porpora.
Olfatto accattivante con profumi di pelle lavorata, ciliegia, tartufo nero, menta, eucalipto, pepe nero, cioccolata, lievi di gesso bagnato, per terminare con piacevoli rimandi di violetta.
Al gusto il corpo è medio sufficiente, dosato.
Il vino è perfettamente equilibrato con un tannino esemplare per l’annata. La generosa spalla acida ed il tannino dominano, senza reticenze, la massa alcoolica. Il tannino è dolce, largo (6/6) setoso e solo dopo molti secondi asciuga, lievissimamente, la gengiva superiore.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di ciliegia, lievemente, acerba, lampone e rosa rossa.
Bel vino che ha meno struttura di quella del 2012 ma che ha un tannino migliore.
Nelle mie note ho scritto che i tannini del Petrus 2013 sono i migliori tannini dei vini di questa annata, da me degustati.
Il 2013 è abbastanza simile al 2012 ad eccezione dei tannini ed entrambi sono superiori al 2011 poiché quest’ultimo al gusto tendeva ad andare via più velocemente. Mitico è il 2010 che è riuscito a superare il grandioso 2009.

93/95

PICHON LONGUEVILLE COMTESSE DE LALANDE 2013
Pauillac  –  rosso
(Cabernet Sauvignon 100%)
E’ il primo anno che il vino ha solo il Cabernet Sauvignon.
Abito color rosso porpora.
Scrigno olfattivo che svela profumi di cenere, prugna, cassis, dolce boisé, grafite, lievi di menta ed eucalipto, con finale di cioccolata.
Corpo, ben misurato, con piacevoli sapori di prugna fresca e grafite. Vino equilibrato con alcool impercettibile per merito della freschezza e del tannino. Il tannino è dolce, abbastanza largo (5/6), spesso, inizialmente setoso per poi asciugarsi lievemente nel finale.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di prugna, lievemente, acerba e boisé.
Vino interessante che dovrà perdere un po’ il legno è a un bel livello, ma il 2012 è ad un livello superiore. Sarà interessante verificare la sua evoluzione nel tempo.
Il presente punteggio è in previsione che il legno si fonda di più al vino.

93/95

PICHON LONGUEVILLE BARON 2013
Pauillac  –  rosso
(Cabernet Sauvignon 100%)
E’ il primo anno che è 100% Cabernet Sauvignon, quindi senza Merlot.
Veste rosso porpora.
Esordio olfattivo con profumi di cenere, prugna e cassi, seguiti da note dolci boisé, grafite, lievi di menta ed eucalipto, per terminare con una spolverata di cioccolata.
Al gusto si gode un corpo ben misurato vestito dal sapore di prugna fresca che è accompagnata ad una piacevole nota minerale di grafite.
Il vino è ben equilibrato con spalla acida e tannino in netto rilievo sulla massa alcoolica.
Il tannino è dolce, spesso, abbastanza largo (5/6), inizialmente setoso, per poi asciugare lievemente la gengiva superiore sia per l’annata che per il tannino del legno.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di prugna, lievemente, acerba e finalissimo di legno tostato.
Ricordo che il 2012 al naso aveva una nota vegetale che non ho riscontrato nel 2013.
Larghezza del tannino del 2013 simile a quello del 2011. Sia nel 2013 che nel 2012 non ho riscontrato note floreali che invece avevano il 2009 ed il 2010.
Bel vino!

93/95

PONTET – CANET 2013
Pauillac  –  rosso
(Cabernet Sauvignon 65%, Merlot 30%, Cabernet Franc 4% e Petit Verdot 1%)
Bel rosso porpora.
Ampio negli aromi di ciliegia un po’ matura, prugna e grafite, seguiti da menta, eucalipto, mobile di sacrestia, lievi di alcool denaturato, boisé, rosmarino, alloro, salvia, per terminare con soffi di oliva nera.
Il gusto evidenzia un corpo medio ed una piacevole prugna. Vino sapido e minerale, ben equilibrato, grazie alla sapidità, alla freschezza ed al tannino. Quest’ultimo è dolce, abbastanza largo (5/6), inizialmente vellutato, non setoso, per poi asciugarsi un po’ nel finale. Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di cioccolata amarognola.
Per la presenza del legno ricorda più il 2011 che il 2012. Il 2013 è nel suo insieme lievemente inferiore al 2012.

91/93

RÉSERVE DE LA COMTESSE 2013
Pauillac  –  rosso
(Cabernet Sauvignon 76%, Petit Verdot 10%, Cabernet Franc 8% e Merlot 6%)
Colore rosso rubino con trame porpora.
Propone un quadro olfattivo con, in evidenza, la nota speziata di pepe nero e noce moscata, seguita dal boisé e da profumi di menta, buccia di banana essiccata (legno?), polvere di legno, intensi di grafite, per terminare con soffi di vernice ad olio.
Gusto lievemente boisé con successivo rilievo di prugna e cassis. Il corpo è abbastanza sufficiente,  mentre il vino è equilibrato con asse acido – alcool – tannino in buona armonia. Il tannino è dolce, non tanto largo (4/6 + +), inizialmente vellutato per poi asciugarsi un po’ nel finale.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di prugna e finalissimo boisé.
Questo 2013 ha una presenza del legno più evidente del 2012. Quest’ultimo aveva un po’ più di tutto, corpo, larghezza del tannino e qualità del tannino.

89/91

SMITH HAUT LAFITTE 2013
Pessac – Leognan  –  bianco
(Sauvignon Blanc 90%, Sémillon 5%, Sauvignon gris 5%)
Offre un giallo paglierino con riflessi grigi.
Naso balsamico con in evidenza sentori di menta (duro di menta che è il bastoncino di zucchero intriso di menta), eucalipto, foglia di pomodoro, foglia di ruta, pepe bianco, limone, per terminare con soffi di iodio.
Palato estasiato dalla generosa sapidità, accompagnata alla mineralità ed al gusto di limone. Il corpo è medio ed il vino è ben equilibrato grazie alla sapidità ed alla freschezza. Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di limone, sale ed un pizzico di boisé.
Questo 2013 al gusto, non ha il limone del 2011 e non ha il sale del 2010, come invece aveva il 2012. Bel vino ma un pochino al di sotto del 2012.

92/94

SMITH HAUT LAFITTE 2013
Pessac – Leognan  –  rosso
(Cabernet Sauvignon 60%, Merlot 35%, Cabernet Franc 4%, Petit Verdot 1%)
Rosso porpora.
Olfatto caratterizzato da profumi di ciliegia, prugna, menta, eucalipto, vernice ad olio, pelle, pomodoro secco, grafite, rosmarino, alloro, per terminare con sussurri di cenere.
Piacevole al palato, il corpo è medio e perfetto è il suo equilibrio gustativo, con massa alcoolica impercettibile grazie alla freschezza ed al tannino. Quest’ultimo è dolce, abbastanza largo (5/6 ++), inizialmente vellutato, per poi asciugare, lievemente, la gengiva superiore.
Lunga è la sua persistenza aromatica intensa, con finale di prugna.
Bel vino ma, lievemente, inferiore al 2012.
Nel 2013 all’olfatto, non ho sentito la scatola di sigari che avevo sentito nel 2012.
Il tannino del 2013 è più largo di quello del 2012.

91/93

SOUTARD 2013
Saint – Emilion  –  rosso
(Merlot 63%, Cabernet Franc 28%, Cabernet Sauvignon 7% e Malbec 2%)
Rosso porpora con toni rubino.
Libera nel bicchiere profumi di pepe nero, noce moscata, cioccolata, ciliegia, lievemente matura, che ricorda il cioccolatino “Mon Chêrie”, pelle, liquirizia (non il bastoncino ma la rotella), prugna, per terminare con toni di scatola di sigari.
Gusto caratterizzato da sapori che ricordano la prugna e la cioccolata.
Il corpo è medio. Vino ben equilibrato, spiccano l’acidità ed il tannino. Quest’ultimo è dolce, largo (6/6 – -), inizialmente setoso, per poi nel finale asciugare, lievemente, la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di prugna, cioccolata e ciliegia. Nel finalissimo brucia lievemente la gengiva superiore.
Il 2013 è meno boisé del 2012 ed ha meno struttura di quest’ultimo che ricordo aveva una struttura superiore alla media.
Il tannino del 2013 è più largo di quello del 2012.
Vino piacevole.

91/93

VIEUX CHÂTEAU CERTAN 2013
Pomerol  –  rosso
(Merlot 92% e Cabernet Sauvignon 8%)
Veste un bel rosso rubino con bordo porpora chiaro.
Propone un quadro olfattivo vario ed interessante con profumi di ciliegia, lievemente matura, menta, eucalipto, pepe nero, noce moscata, dolce di episperma (seconda pelle del marrone bollito), confetto, grafite, pelle vegetale (è la pelle che tende al dolce del cuoio), lieve cassetta di medicine, appretto (amido spray per stirare), prugna, pasta di mandorla, pomodoro secco, per terminare con sussurri di cioccolata.
Al gusto si gode una piacevole struttura che ricorda più quella del 2012 e del 2011 che quella del 2009 e 2010.
Vino ben equilibrato con alcool impercettibile grazie alla spalla acida ed al tannino.
Quest’ultimo è dolce, largo (6/6 -), setoso e poi dopo diversi secondi si sente che asciuga lievemente la gengiva superiore. Larga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di ciliegia.
Ricordo che per Alexandre Thienpont, il suo vino è un Vieux Château Certan quando non ha tanta struttura, (ricordo per esempio il 1998) mentre è un Pomerol quando ha molta struttura (ricordo il 2009 e 2010).
Il 2013 ha un po’ più struttura di quello del 2012.
Il tannino del 2013 ha la stessa larghezza di quella del 2012.
Vino, come sempre, di alto livello e piacevolezza.

94/96

YQUEM 2013
Sauternes
(Sémillon 70% e Sauvignon Blanc 30%)
Riluce di un bellissimo giallo oro.
Esame olfattivo caratterizzato da profumi di miele, albicocca secca, menta, eucalipto, fiori gialli, iodio, pietra focaia, confettura di arancia amara per terminare con sussurri di zafferano.
L’inizio dell’esame gustativo mette in risalto la dolcezza del miele che viene stemperato dallo zucchero bruciato, créme brulée, frutta tropicale candita di mango e papaia.
Piacevole sapidità e mineralità.
Il corpo è medio mentre il vino è equilibrato con ricca spalla acida, necessaria, vista la sua copiosa dolcezza. Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale di caramello.
Il 2010 non aveva un corpo opulento come il 2011 e come il 2013. Sia il 2011 che il 2013 avrebbero avuto bisogno, al gusto, della presenza della confettura di arancia amara per stemperare un po’ la sua dolcezza.
Il 2010 aveva più freschezza e mineralità sia del 2011 che del 2013. Vino giovanissimo, sarà interessante risentirlo, nel futuro, per analizzare la sua evoluzione.
Sia il 2009 che il 2011 e 2013 terminano, al gusto, con sapori di caramello.

93/96

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