” I TORDELLI DI ANNA DEL RISTORANTE CAFFE’ CENTRALE di Camaiore abbinato al BRUNELLO DI MONTALCINO AZIENDA POGGIO DI SOTTO “

Enzo Olivieri ed Anna Luisi sono i proprietari del ristorante Caffè centrale di Camaiore e sono loro i vincitori della prima edizione del “tordello d’oro della Versilia” edizione 2022.

Il nome del piatto è ” I tordelli di Anna”, piatto proposto il 15.09.2018 all’inaugurazione del ristorante Caffè Centrale che è un bel ristorante moderno, estroso ed accogliente. La ricetta di questo piatto è querecetana-camaiorese.

E’ una reinterpretazione della ricetta della madre  di Anna (quercetana) con tocchi camaioresi ma anche  personali. Questo tordello ha vinto il primo premio della prima edizione del “Tordello d’oro” alla quale hanno partecipato 120 concorrenti.

Il ristorante Caffè Centrale di Anna ed Enzo Olivieri si trova nel centro di Camaiore ed è stato aperto nel 2018. Negli anni 80 e 90 Anna ed Enzo avevano un altro ristorante che era ubicato a Vado, vicino a Camaiore, ristorante frequentato da me e la mia famiglia. Era un ristorante informale e familiare, innovativo per il suo arredamento anticonformistico rispetto ai classici ristoranti. Enzo per più di 20 anni ha cambiato totalmente il suo lavoro per poi tornare nel 2018, brillantemente, con Anna, alla ribalta enogastronomica.

Il bello della cantina di Enzo è che è andato anche a scoprire piccoli produttori di vino del territorio, vini interessanti e piacevoli.

Quando si lavora con passione si da sempre il meglio di se stessi ed in questo Anna ed Enzo sono dei maestri.

Segue la ricetta dei Tordelli di Anna

la pasta

Gentile giornaliera con 1 uovo soltanto per kg ben stesa.

Il ripieno: si comincia con la carne che rosoliamo si amalgama con bieta un poco di Bologna finissima non troppa.

100gr carne macinata di manzo

100gr carne macinata di suino

80 gr mortadella finissima

20 gr pane raffermo

1 rametto rosmarino poco, q.b. olio extravergine di oliva, q.b. sale

30 gr parmigiano grattugiato

1 uovo

200 ml brodo vegetale

q.b. prezzemolo

Importanti sono le spezie evitando il peporino non ha più ragione di metterlo in quanto il suo compito non è più indispensabile.

Il ragù preparato con cura da coperta di bistecca, con una media cottura tutti gli odori.

Ristorante Caffè Centrale, 55041 Camaiore (Lu), Via Vittorio Emanuele n. 69. Tel 0584/ 300517.

A questo gustosissimo piatto ho abbinato un sangiovese che io amo particolarmente, il Brunello di Montalcino 2016 dell’azienda Poggio di Sotto”.

L’azienda è di proprietà di Maria Iris e Claudio Tipa che l’hanno acquistata nel 2011 ed è stata fondata nel 1989 e si trova sul versante sud-est di Montalcino. L’azienda si estende per 44 ettari di cui 16 vitati a Brunello e 4 ettari di ulivo. L’altitudine delle vigne va da 200 mt s.l.m. e arriva ai 400 mt. Il microclima è fantastico grazie alla protezione che gli da il Monte Amiata e le brezze marine.

L’allevamento delle viti è a cordone speronato con una resa per ettaro di 30-35 quintali e con una selezione accuratissima delle uve. Le fermentazioni sono effettuate in tini di legno tronco conici con capienza di 70 hl. Vengono fatte lunghe macerazioni e numerosi rimontaggi.

L’allevamento viene fatto in botti di rovere da 30 hl che varia a  seconda della tipologia del vino prodotto: per 24 mesi per il rosso, 42 mesi per il Brunello e 52 mesi per la Riserva. Quest’ultima viene prodotta solo nelle migliori annate. Il creatore di questo vino è stato il maestro assaggiatore Giulio Gambelli insieme al proprietario dell’azienda Pietro Palmucci. Giulio diceva che la riserva si poteva fare solo quando il vino aveva al naso il profumo dello smalto di vernice. Claudio Tipa a seguito della scomparsa di Giulio Gambelli ha cercato di mantenere la qualità del vino, la sua delicatezza e piacevolezza riuscendovi. Già a vedere il colore il vino che è chiaro e trasparente si immagina il piacere che si prova a berlo. E’ il classico vino che più lo bevi e più lo berresti. Il rosso di Montalcino è il vino base che ti regala un immenso piacere nel berlo. L’azienda segue i criteri della coltivazione biologica. Il vino da me scelto come abbinamento ai “tordelli di Anna” è il  Brunello di Montalcino, annata 2016, dell’azienda Poggio di Sotto.

POGGIO DI SOTTO

Brunello di Montalcino, annata 2016

Rosso rubino luminoso e trasparente. Olfatto caratterizzato da profumi balsamici di menta, eucalipto e gazzozzola, seguono note boisé, di caucciù, ciliegia, pepe nero, noce moscata, per terminare con soffi di pelle vegetale (è la pelle che si avvicina al dolce del cuoio). Al palato si condivide una piacevole sapidità, e un corpo medio più che sufficiente. Alcol e freschezza sono in equilibrio tra loro grazie alla seconda che è generosamente presente. I tannini sono dolci, abbastanza larghi (6/6–), inizialmente setosi per poi asciugare lievemente la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza con finale di menta e ciliegia.   (93/100)

L’azienda  è ubicata in 53024 Montalcino, località Castelnuovo dell’Abate n. 1 (SI) tel. 0577/835502, mail : info@poggiodisotto.it

Ho scelto questo vino perchè a mio avviso il sangiovese in generale e questo vino in particolare si sposa perfettamente con questo piatto. La piacevole grinta del piatto si coniuga perfettamente con la grandevolezza del vino che ha struttura, carattere ed eleganza. Una libidine unica del palato sono l’unisono del piatto con questo vino.

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