VERTICALE DI “GHIAIE DELLA FURBA”


I primi 40 anni di Ghiaie della Furba. Ultimamente ogni anno, a Carmignano, alla Tenuta Capezzana Conte Contini Bonaccossi viene tenuta una verticale di un vino da loro prodotto.

Alcuni mesi fa presso l’azienda si è tenuta una verticale di dieci annate del vino Ghiaie della Furba. Dal 1998 il vino è composto da uve Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah.

Le annate degustate sono state la 1979, 1985, 1994, 1998, 2000, 2006, 2010, 2015, 2017 e 2019.

In vino fu inventato dal Conte Ugo Contini Bonaccossi e la prima annata prodotta è stata la 1979, inizialmente era composto da uve Cabernet e Merlot e veniva allevato, in barriques francesi, per più di un anno. Esattamente era composto da 1/3 di Cabernet Sauvignon, 1/3 di Cabernet Franc ed 1/3 di Merlot.

Nel 1992 il Cabernet Sauvignon salì al 60%, il Merlot rimase al 30% ed il Cabernet Franc fu ridotto al 10%. Con l’annata 1998 il Cabernet Franc è stato sostituito con il  Syrah. Il Ghiaie della Furba viene prodotto da vigne che hanno una altitudine che va dai 200 ai 300 metri sul livello del mare, su terreni argillosi per il Merlot e calcareo argillosi per il Cabernet Sauvignon ed il Syrah.

Ritorniamo alla giornata dedicata alla degustazione di questo piacevole vino.

La giornata è stata baciata dal sole.

Gli invitati, tutti giornalisti, erano circa una trentina. La degustazione è stata condotta dall’enologo Dott. Franco Bernabei il quale ha illustrato ogni annata dei vini degustati. Sono intervenuti poi i fratelli Benedetta, Beatrice e Filippo Contini Bonacossi.

Successivamente alla degustazione ci siamo trasferiti in cantina dove era stata allestita una lunga tavola per il pranzo, accanto alle uve adagiate su dei piani, atte a divenire il vin santo

Prima del pranzo ci è stato servito uno spumante rosè (metodo Charmat) ed il piacevole vino bianco Trebbiano annata 2021.

A tavola ci sono stati serviti il Villa di Capezzana 2019, con naso entusiasmante.

A seguire ci è stato servito in anteprima il Villa di Capezzana 10 anni, annata 2013 con naso speziato e bocca piacevolmente accarezzata dai tannini.

Dopo è stato il turno del Trefiano 2018 accompagnato al 2008 che aveva al gusto una piacevole mora di rovo, matura.

A seguire è stato servito il vino 100% Sangiovese Ugo Contini Bonacossi annata 2018 IGT Toscana, vino piacevolissimo anche se ancora molto giovane.

Per ultimo con il Crumble di mandorle con gelato al vin santo ci è stato servito il vin santo 2015, Carmignano riserva DOC.

Seguono le mie note di quest’ultimo vino:

Colore arancio con trame marrone.

All’olfatto ha profumi di guscio duro di mandorla, pepe nero, miele, caramello, smalto di vernice, fico secco e fieno secco.

Al palato la sua dolcezza avvolge tutta la cavità orale, è denso con corpo medio importante. Ha sapore di crostata di albicocca e fico secco. Questo 2015 mi ricorda altre annate come per esempio la 2000 nella quale si sente molto la potenza e la concentrazione. La freschezza domina la massa alcolica. E’ un vino molto dolce che a mio avviso si apprezza maggiormente consumando il dessert perchè cosi facendo la sua dolcezza si attenua. Lunga è la sua persistenza gustativa.

                                                                      (99/100)

Seguono le mie note di degustazione della verticale

Per quanto riguarda la larghezza del tannino, è importante che faccia le precisazioni che seguono, affinchè possa essere compresa. Io sento il tannino del vino sulla gengiva superiore. La totale larghezza del tannino è 6/6, cioè tutta la larghezza della gengiva superiore. Ovviamente, se il tannino è meno largo, potrà essere per esempio 5/6 e così via. La larghezza del tannino è importante quando la qualità dello stesso è di buono o alto livello. Più il tannino è largo, più il vino è degno d’attenzione, ma il tannino, come ho precisato, dev’essere, in ogni caso, di buona qualità.

Passiamo adesso a descrivere i vini degustati.

TENUTA DI CAPEZZANA

GHIAIE DELLA FURBA, annata 1979

(Uvaggio: 34% Cabernet Sauvignon, 33% Cabernet Franc e 33% Merlot)

Primavera fresca poi estate calda con precipitazioni uniformi e nella norma. Ad ottobre ci sono state le piogge che hanno creato qualche problema ma la qualità del Cabernet è stata perfetta.

Dal bicchiere traspare un rosso granato con fine bordo aranciato.

Naso vario e piacevole fatto di profumi di mora, prugna, menta, eucalipto, lievi di pelle di conceria in fine lavorazione, canfora, scorza di arancia, terra, anice stellato, pepe nero ed intensi e piacevoli soffi di noce moscata.

Al palato il corpo è medio, appena sufficiente, con sapori di prugna, mora e mirtillo. L’equilibrio tra alcol e freschezza è un  pochino altalenante, mentre i tannini sono dolci, abbastanza larghi (5/6–) e vellutati. Vino sapido dotato di piacevole freschezza che a momenti viene un pò sopraffatta dalla massa alcolica.

Lunga è la sua persistenza gustativa.                                                                   (89++/100)

TENUTA DI CAPEZZANA

GHIAIE DELLA FURBA, annata 1985

(Uvaggio: 34% Cabernet Sauvignon, 33% Cabernet Franc e 33% Merlot)

I primi tre mesi dell’anno sono stati molto piovosi, mese di aprile asciutto, maggio ed agosto un pò piovosi e settembre ed ottobre completamente asciutti. Le uve hanno raggiunto una perfetta maturazione.

Abito rosso granato

Dal bicchiere si innalzano profumi boisé, dolci dell’episperma (seconda pelle del marrone bollito), ciliegia, menta, eucalipto, terra, crema del latte bollito, balsamici di gazzozzola, erbe medicinali, cuoio, canfora, intensi di fieno secco, finocchio selvatico, per terminare con soffi di tabacco biondo della Virginia.

Al palto ha corpo medio e l’equilibrio è un pò altalenante tra alcol e freschezza.

I tannini sono dolci, abbastanza larghi (5/6) inizialmente vellutati per poi asciugare un pò la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza gustativa, con finale fruttato di mora e di prugna.                                                                                                                                    (89/100)

TENUTA DI CAPEZZANA

GHIAIE DELLA FURBA, annata 1994

(Uvaggio: 60% Cabernet Sauvignon, 20% Merlot e 20%Cabernet Franc)

A luglio ed agosto ha fatto molto caldo, mentre a metà settembre è caduta frequentemente la pioggia favorendo una buona maturazione delle uve.

Colore rosso rubino e granato intenso.

Profumi di lieve oliva nera, ciliegia, prugna, mora, canfora, menta, eucalipto, terra, erbe medicinali, fieno, pepe nero, noce moscata mandorla ed amido del riso bollito. Chiude questo ricco esame olfattivo con note di ferro rugginoso.

Al palato il vino ha corpo medio ed è equilibrato con la massa alcolica che è dominata da una generosa freschezza e dai tannini. Questi ultimi sono dolci, abbastanza larghi (5/6), inizialmente vellutati per poi asciugare un pò la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza gustativa, con finale di carruba e tabacco biondo della Virginia.                                                                                                                                                                                                                                  (90/100)

TENUTA DI CAPEZZANA

GHIAIE DELLA FURBA, annata 1998

(Uvaggio: 60% Cabernet Sauvignon, 30% Merlot,  e 10% Syrah)

Estate molto calda che ha anticipato la vendemmia di 15 giorni che è avvenuta entro la fine di settembre ad eccezzione per il Cabernet Sauvignon, che è stato vendemmiato fino alla fine di ottobre.

Manto rosso rubino e granato intenso.

All’esame olfattivo si percepiscono profumi di inchiostro a china, chicco del caffè, pepe nero, noce moscata, menta, eucalipto, prugna, ballotta bacata, appretto (amido spray per stirare), oliva nera, pelle vegetale (è la pelle lavorata che si avvicina al dolce del cuoio) per terminare con soffi di iodio.

Al palato ha corpo medio è sapido ed è un pò aspro. Vino equilibrato tra alcol e freschezza mentre i tannini sono dolci, larghi (6/6–) inizialmente vellutati per poi asciugare e far bruciare la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di prugna, mirtillo ed oliva nera.                                                                                                  (90/100)

TENUTA DI CAPEZZANA

GHIAIE DELLA FURBA, annata 2000

(Uvaggio: 60% Cabernet Sauvignon, 30% Merlot, e 10% Syrah)

Inverno mite seguito da una primavera anticipata con conseguente anticipo vegetativo. Qualche giornata fredda e sporadiche gelate. Vendemmia iniziata il 10 settembre.

Abito rosso rubino e granato.

Al naso emergono profumi di ciliegia un pò candita, lieve alcol della ciliegia sotto spirito, menta, eucalipto, pelle lavorata, carruba, terra, appretto (amido spray per stirare), episperma ( dolce della seconda pelle del marrone bollito) china, oliva nera, cioccolata al latte, erbe mediterranee per terminare con pizzicotti di incenso.

Al palato ha corpo medio plus ed ha un piacevole sapore di mirtillo, prugna e mora. Vino equilibrato tra alcol e freschezza. I tannini sono dolci, abbastanza larghi (5/6), inizialmente vellutati per poi asciugare e far bruciare, lievemente, la gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza aromatica intensa con finale fruttato di prugna.                                   (93/100) 

TENUTA DI CAPEZZANA

GHIAIE DELLA FURBA, annata 2006

(Uvaggio: 60% Cabernet Sauvignon, 30% Merlot, e 10% Syrah)    

Le vigne hanno avuto un perfetto equilibrio vegetativo e quindi una perfetta maturazione delle uve.

Dal bicchiere traspare il colore rosso rubino e porpora.

Lo scrigno olfattivo si apre a profumi di pepe nero, noce moscata, prugna, mora, mirtillo, menta, eucalipto, lievi di rabarbaro, vaniglia, canfora, fieno secco, appretto (amido spary per stirare), intense di camomilla pianta, elicriso, terra, mirto, per terminare  con accenni di liquirizia in chicchi piccoli.

Al palato ha corpo medio plus sapore succoso di prugna e mirtillo, c’è una lieve altalena tra alcol e freschezza, mentre i tannini sono dolci, spessi, abbastanza larghi (5/6–) e vellutati. Lunga è la sua persistenza gustativa con una scia di sapori di frutta già sentita inizialmente.                            

                                                                                  (92/100)

TENUTA DI CAPEZZANA

GHIAIE DELLA FURBA, annata 2010

(Uvaggio: 60% Cabernet Sauvignon, 30% Merlot, e 10% Syrah)

L’uva è matura con notevole ritardo a causa delle frequenti piogge primaverili che sono continuate per tutta l’estate. La vendemmia ha dato  vini eleganti ma non potenti.

Robe rosso rubino con riflessi porpora.

Mix olfattivo fatto di profumi di pelle di conceria, amido di riso bollito, menta, eucalipto, prugna, mirtillo, lievi di lemongrossa (citronella), pepe nero, noce moscata, per terminare con echi di bacca di ginepro.

Assaggio che evidenzia un corpo medio ed un buon equilibrio tra alcol e freschezza.

I tannini sono dolci, spessi, abbastanza larghi (5/6), inizialmente vellutati per poi essere un po’ asciuganti e bruciare sulla gengiva superiore. Lunga è la sua persistenza aromatica intensa.                 .

                                                                                                     (91/100)

TENUTA DI CAPEZZANA

GHIAIE DELLA FURBA, annata 2015

(Uvaggio: 60% Cabernet Sauvignon, 30% Merlot, e 10% Syrah)

Inverno piovoso a cui è seguita una primavera molto calda ed un’estate con tanto sole e poca pioggia.

Vendemmia effettuata a settembre con uve perfettamente mature. I vini ottenuti sono risultati ben strutturati con tannini importanti.

Manto rosso rubino e porpora intensi. Al naso emerge in rilievo la noce moscata, seguita dal pepe nero, grafite, prugna, lievi di menta ed eucalipto, muschio terroso, smalto di vernice, terra bagnata, olvia nera e ciliegia.

Esame gustativo molto piacevole con sapori di prugna, cioccolata, mora, mirtillo e ribes.

Il corpo è medio plus. Vino ben equilibrato con massa alcolica dominata dalla freschezza e dai tannini. Questi ultimi sono dolci, larghi (6/6–) vellutati ed esuberanti. Vino potente e piacevole con lunga persistenza gustativa.                                                             (94+/100)

TENUTA DI CAPEZZANA

GHIAIE DELLA FURBA, annata 2017

(Uvaggio: 60% Cabernet Sauvignon, 30% Merlot, e 10% Syrah)

Annata non facile. Le gelate tardive tra il 20 e 21 aprile, la primavera e l’estate secca hanno creato notevoli difficoltà in alcuni vigneti. La produzione si è ridotta dell’80%.

Naso fine ed elegante con profumi di ciliegia, intensi di appretto, pepe nero, noce moscata, menta, eucalipto, cuoio biondo, capperi e liquirizia.

All’assaggio rivela un corpo medio (inferiore a quello del 2015). Vino un po’ altalenante tra alcol e freschezza mentre, i tannini sono dolci abbastanza larghi (5/6–) inizialmente setosi per poi far bruciare, lievemente, la gengiva superiore. Sapore di prugna che rimane durante la sua lunga persistenza gustativa.                                                               (92/100)

TENUTA DI CAPEZZANA

GHIAIE DELLA FURBA, annata 2019

(Uvaggio: 60% Cabernet Sauvignon, 30% Merlot, e 10% Syrah)

Inverno molto secco con maggio piovoso, giugno fresco seguito da una soleggiata stagione estiva. I vini sono risultati pieni di profumi e molto elengati.

Per l’azienda è stata una vendemmia a 5 stelle.

Colore rosso porpara.

Ricchezza olfattiva fatta di profumi di prugna, pesca rossa, mora, ciliegia, menta, eucalipto, pepe nero, noce moscata, intensi di lemongrassa (citronella), alloro, per terminare con ricordi lievi di boisè e ruggine.

All’assaggio rivela un corpo medio, fine ed elegante (non potente come quello del 2015) vino equilibrato grazie alla freschezza ed ai tannini. Questi ultimi sono dolci, abbastanza larghi (5/6–) un po’ ruvidi (impeto giovanile). Buona e lunga è la sua persistenza gustitiva.

Vino giovane ma già piacevole.

La mia valutazione è in divenire.                                                                             (93/100)

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